frutti antichi: Albicocca di Valleggia
2 agosto 2011 § 8 commenti
poche ma buone!
In un’annata agricola che in riviera si è rivelata avara di frutta ma nell’entroterra, complice forse una piovosa primavera, ha regalato copiosi raccolti, finalmente ho potuto gustare delle ottime albicocche.
Un piccolo albero di albicocche da tempo è presente nel bosco-giardino.
E’ stata scelta la migliore qualità della zona del savonese, l’antica rinomata Albicocca di Valleggia. Dopo tanti anni l’albero è cresciuto ben poco, grandi cure e attente potature, non hanno apportato alcun miglioramento. Il terreno argilloso ben si adatta alla varietà, non altrettanto, evidentemente, le gelate invernali.
Dell’Albicocca di Valleggia esiste traccia già dalla prima metà dell’800, è pianta vigorosa, longeva e rustica, presente nelle zone della riviera ligure e nel suo primo entroterra fino ai 300 mt. E’ troppo chiedere di sopportare i freddi inverni dei 400 mt del mio bosco-giardino!
Dopo annate nelle quali abbiamo saggiato un’esilissima produzione, quest’anno l’alberello si è prodigato in un buon raccolto degustativo.
Per noi che abitiamo questa parte della riviera ligure, l’albicocca è indissolubilmente legata al nome di Valleggia. Difficile consumare altre varietà dopo aver assaggiato la “valleggina”, di taglia piccola, colore intenso, dalla caratteristica picchiettatura marrone, dallo scorso anno ha ottenuto l’ambito riconoscimento di SlowFood che l’ha inserita tra i presidi regionali.
Il 24 -25 settembre, si svolgerà Fiori Frutta Qualità, evento ortoflorovivaistico e di biotecnologie che ho ideato e da 4 anni organizzo per il Comune di Celle Ligure, tra gli espositori potrete trovare la cooperativa Le Riunite, che da anni seleziona e tutela la migliore varietà di Albicocche di Valleggia contraddistinte da un logo di riconoscimento di qualità.
annotazioni creative #settembre2017
2 settembre 2017 § 7 commenti
Settembre, andiamo. È tempo di migrare…
a scuola non insegnano più le poesie chissà poi perché. Questa mattina reminiscenze lontane mi portano alla mente i versi di D’Annunzio, ancora per pochi giorni potrò gustare la mia colazione nel bosco giardino dopo aver praticato sul prato il rito dei 5 tibetani e raccolto i fiori che la natura mi dona.
L’autunno incalza, la mia stagione preferita… settembre è anche il mese degli inizi e dei buoni propositi. Riprenderò ad andare in palestra, voi che programmi avete?
Di seguito alcuni appunti per un mese denso di appuntamenti per gli appassionati del verde:
10 settembre
GREENBOOK nell’ambito de “I Maestri del Paesaggio”
ore 17.30 – Porta Sant’Agostino – Bergamo –
Simonetta Chiarugi e Camilla Zanarotti presenteranno il loro libro: Più orto che giardino. Come coltivare verdure felici e fiori gentili (Mondadori Electa, 2016) Basta essere curiosi, dotati di un po’ di manualità e seguire buoni consigli e istruzioni precise. Ecco come coltivare un orto bello, utile ed ecologico in sintonia con la natura, dove fiori, insetti e altri animali utili collaborano a far crescere sane le piante.
Obiettivo di GreenBook è quello di porre l’accento sui temi del verde, del giardino, della sostenibilità, del paesaggio dando voce ai libri e ai suoi autori. Quindi, focus sulle novità dell’editoria italiana di settore e avvicinamento alla lettura attraverso gli incontri con gli scrittori come è nella mission dell’Associazione Parolario che da diciassette anni organizza con grande attenzione di pubblico l’omonimo festival letterario a Como.
23 e 24 settembre
Il centro storico di Celle Ligure sarà trasformato in uno splendido giardino, ricco di colori e profumi: una full immersion di due giorni per conoscere ed apprezzare la migliore selezione di piante da vivaio e i metodi naturali per coltivarle. Circa 100 selezionati espositori animeranno, per l’intero week-end. Un insolito percorso in cui si potranno osservare, apprezzare ed acquistare piante poco note da orto e da frutto, rare, insolite e curiose. Non mancheranno proposte di sementi, bulbi, attrezzature per il giardinaggio, vasellame, editoria specializzata, arredo da giardino, giochi e lampade ad energia solare. In esposizione e vendita pregiate qualità di frutta e ortaggi, con particolare attenzione a quella antica appartenente alla tradizione, che riporta a sapori dimenticati: prodotti, espressione delle diverse identità territoriali italiane ed in particolare liguri, sinonimo di eccellenza, come la patata quarantina, l’aglio di Vessalico, l’albicocca di Valleggia, il chinotto, il cavolo navone. Frutta, zucche, bacche, peperoncini, coloreranno le due giornate al ritmo antico della natura nel suo magico ed eterno avvicendarsi delle stagioni.
Lo spazio incontri sarà animato dagli incontri in programma con gli esperti, che illustreranno particolari tecniche di coltivazione e dalla presentazione di libri e conversazioni verdi.
L’edizione 2017 è dedicata alla memoria di Libereso Guglielmi insigne botanico meglio conosciuto come giardiniere di Calvino, che ha tenuto a battesimo la manifestazione vivaistica. Nella Sala Consiliare del Comune saranno esposti i suoi acquarelli e verranno proiettati filmati a testimonianza del grande lavoro di divulgazione che ha compiuto in questi ultimi anni.
24 settembre
Segnalo l’evento FIORI d?AUTUNNO che si terrà a Poggio Mirteto (Rieti). La Proloco ha organizzato una giornata dedicata alle piante e ai fiori con la partecipazione 12 vivaisti specializzati oltre ad esposizioni di quadri a soggetto floreale e intrattenimento per i bambini.
29 settembre
CASA FACILE sarà presente a ORTICOLARIO con workshop gratuiti per tutti gli appassionati di giardinaggio,piante e fiori.
Venerdì sono previsti 2 workshop a cura di Simonetta Chiarugi:
– Ghirlanda autunnale con foglie secche e piccola lezione dimostrativa di compostaggio che segue la realizzazione della ghirlanda
– Nappine di bacche di rosa: creazione delle nappine decorative
Orari ancora da definire
Info su biglietti e orari: www.orticolario.it
Avete mai sentito parlare della tecnica dei 101 desideri? E’ un metodo per realizzare i nostri sogni e soprattutto un percorso di crescita personale, è un esercizio di origine antica, ripreso e messo a punto da Igor Sibaldi.
Mi sembra perfetto da inserire tra i buoni propositi di settembre, vi invito a provare! Qui il video con le istruzioni,
Antichi Frutti d’Italia
27 settembre 2013 § 3 commenti
Autunno appena iniziato,
fino ai primi geli è il momento in cui la terra può accogliere le nuove piante così che a primavera possano già essere forti e pronte per affrontare una nuova stagione vegetativa. Appassionati e giardinieri sfogliano cataloghi e affollano le mostre di giardinaggio e gli eventi dedicati.
Questo fine settimana 28 e 29 settembre, Celle Ligure ospita Fiori Frutta Qualità l’evento ortoflorovivaistico che per il sesto anno organizzo per il mio Comune. Il tema di questa edizione sarà dedicato ai ‘Frutti Antichi’, quelli della nostra tradizione, in particolare la Susina dal Collo storto, la Pera delle olive e l’Albicocca di Valleggia, piccola e tigrata, dopo che la si assapora difficilmente si scorda il suo gusto.
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Autumn has just begun, up to the first frosts is the right time for the soil to welcome the new plants so that in spring they can already be strong and ready to face a new growing season. Lovers and gardeners browse catalogs and crowd exhibitions and events dedicated to gardening.
This weekend 28 and 29 September, Celle Ligure (in the district of Savona, In Liguria) harbors Fiori Frutta Qualità (Flowers Fruit Quality) the event dedicated to vegetable gardens, flowers and vivarium I have been organizing for the last six years in the account of the municipality of the village i live in. The theme of this edition will be Ancient fruits, those of our tradition, especially the Susina dal Collo storto, the Pera delle olive and the Albicocca di Valleggia, small and brindle, very difficult to forget after having tasted it.
Vi aspetto assieme ai circa 100 espositori che animeranno il centro storico della nostra bella cittadina rivierasca. Neanche la pioggia prevista dal meteo ci fermerà, noi saremo pronti, voi portate l’ombrello…
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I’ll be waiting for you along with about 100 exhibitors who will enliven the historical center of our beautiful Riviera’s village. Not even the forecasted rain will stop us, we will be ready, you bring an umbrella…
Stesso fine settimana, una regione e “qualche kilometro” più ad est, come scenario uno dei più tipici borghi del Montefeltro dell’entroterra riminese, in Valmarecchia, si svolge una manifestazione che per affinità all’evento ligure mi attrae molto, Gli Antichi Frutti d’Italia s’incontrano a Pennabilli.
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Same weekend, a region and about 400 kilometers further east and one of the most typical boroughs of the Montefeltro as scenario, in the valley Valmarecchia, in the area around Rimini, will take place a show that attracts me a lot for its affinity to the Ligurian event. Gli Antichi Frutti d’Italia s’incontrano a Pennabilli.
La frutta antica, anche a Pennabilli è protagonista, l’evento, anch’esso giunto alla sesta edizione, è stato creato dall’immaginazione del celebre poeta romagnolo Tonino Guerra, per celebrare i doni della terra e riscoprire i sapori di un tempo.
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Where the fruits, also in Pennabilli, are the protagonist, the event, which is also at its sixth edition, was created by the imagination of the famous poet Tonino Guerra, to celebrate the gifts of the earth and rediscover the flavors of the past.
Peperoncino, patate e pomodori, fagioli e granturco saranno i protagonisti, si incontreranno nell’ Orto dei frutti dimenticati nato venti anni fa, e progressivamente arricchito di arbusti e piante di frutti antichi, sarà teatro a partire dalle ore 15,00 di sabato 28 e nelle due giornate, di un ampio programma con seminari, mercato artigianale, laboratori di tintura naturale, cucina, intreccio con vimini, spettacoli teatrali e tanto altro.
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Hot peppers, potatoes and tomatoes, beans and corn will be the protagonists and will meet in the ‘Orto dei frutti dimenticati’ (Garden of Forgotten Fruits) which will be the scene, from 3 p.m. on Saturday 28th on for two days of seminars, craft market, natural dyeing workshops, cooking, weaving with rattan, theater and much more.
Un’ albicocca narrata dalla penna del celebre poeta è il fil rouge che ha stuzzicato la mia curiosità, purtroppo non potrò essere presente in due posti in contemporanea, Celle Ligure e Fiori Frutta Qualità mi chiamano all’appello ma agli amici che abitano nelle feconde terre di Romagna raccomando una visita a Pennabilli! Mi racconterete?
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An apricot narrated from the pen of the famous poet is the common thread that piqued my curiosity. Unfortunately I cannot be in two places at the same time, Celle Ligure and Fiori Frutta Qualità call me to the appeal, but I recommend a visit to Pennabilli to the friends who live in the fertile lands of Romagna! Will you tell me all about it?
Fiori Frutta Qualità
Comune di Celle Ligure (SV)
Ufficio IAT 019 990021
www.fiorifuttaqualita.it
fiorifruttaqualita@libero.it
Associazione Culturale Tonino Guerra
Via dei Pensieri Sospesi 4, 47864 Pennabilli (RN)
Tel e Fax +39 0541 92 88 46
www.toninoguerra.org
associazionetoninoguerra@gmail.com
per strutture ricettive in Romagna:
http://www.info-alberghi.com/
gran festa del verde!
27 settembre 2011 § 3 commenti
riordino di pensieri immagini e riflessioni…
Bilancio chiuso in positivo per la 4a edizione di Fiori Frutta Qualità, anche il tempo è stato di aiuto regalando due buone giornate di fine estate!
Un’edizione ricca di spunti, suggestioni e proposte culturali. Molto apprezzati e seguiti i tanti laboratori ludico didattici rivolti ai bambini, le lezioni di compostaggio domestico, la visita guidata del FAI e le presentazioni dei libri. Domenica pomeriggio due ospiti di eccezione, Libereso Guglielmi e Mimma Pallavicini, hanno proposto ad un pubblico di appassionati, consigli pratici di giardinaggio tratti dalle pagine dei loro libri, presentati in questa stessa occasione. Daniele Mongera, presente assieme agli autori, ha invitato ad unirsi al gruppo il vivaista Dino Pellizzaro, grande conoscitore di piante e di giardini. Affascinanti dialoghi tra Maestri…un piacere ascoltarli (peccato solo non aver previsto un microfono….mea culpa!!!!)
Hanno suscitato molto interesse anche le proposte dei giardini tematici.
A corollario ed accompagnamento del Giardino Medievale, Massimo Villa, ha interessato il pubblico con una dimostrazione di intreccio per la creazione di canestri. I suoi lavori oversize, incantano per perfezione e bellezza!
Ho visto prodotti orticoli e da frutta di tradizione locale come il Cavolo navone, la ricercata Albicocca di Valleggia, le Susine dal collo storto ( Susina Basarricata per il Gallesio…) e una ritrovata varietà di mela della nostra zona proposta da Vivai Montina, battezzata per l’appunto Mela Celle.
In generale, ho cercato di migliorare la qualità degli espositori mantenendo il numero di partecipanti dell’edizione precedente. Registrato un buon successo di vendite, ad esclusione di pochissimi casi nei quali è stata proposta una tipologia di piante più ricercata e particolare! Forse questo deve far riflettere su quanto ancora la nostra cultura verde deve crescere nell’apprezzare piante poco conosciute magari non fiorite, frutto di accurata coltivazione provenienti da studi e ricerche e per questo anche un po’ più costose.
La soddisfazione più grande è vedere ed assistere al coinvolgimento di tutto un Paese, che nelle due giornate, partecipa attivamente e con gioia all’atteso evento.
Fiori Frutta Qualità è per tutti una gran festa!
partecipo al concorso blog mariclaire:
grazie se con un clic (su JE VOTE ) al giorno vorrete votare aboutgarden!
errori da evitare
29 novembre 2010 § Lascia un commento
Mai far visita ad un vivaio impreparati su un acquisto soprattutto se si tratta di un albero!
Giovedì scorso mi sono recata presso un vivaio specializzato in alberi da frutta per accompagnare mio padre che doveva ritirare alcune piante prenotate tempo prima. Le cataste ordinate di alberi cartellinati in attesa di “fissa dimora” sono state un richiamo irresistibile.
Per ingordigia, in un attimo balena il desiderio di un albero di albicocche. In effetti avevo già da tempo pensato di sostituire o meglio integrare i due poveri esemplari di albicocca di Valleggia, che piantati da circa 15 anni ma lontani dalla loro terra di origine e a 420 mt. di altitudine stentano alquanto nella produzione frutticola (a dir tanto in totale 1 Kilo!).
Mi era stata suggerita la Bella di Imola, varietà resistente a climi più rigidi.
Non so come è successo, sono uscita dal vivaio con un albicocco dall’evocativo nome “Flavorcot”. Troppo tardi per ripensamenti.
A casa ho fatto alcune ricerche in internet che un poco mi hanno rassicurata.
E’ presente anche nella lista delle piante segnalate da RHS (Royal Horticultural Society).
Sembra che il mio albero Prunus armeniaca ‘Flavorcot’ (syn. ‘Bayato’) sia il prodotto di accurate selezioni, con tanto di marchio registrato. E’ autofertile e produce un abbondante raccolto di frutta dalla forma oblunga di pezzatura media e con ottimo sapore. Adatto anche per confetture.
Altro errore, avrei dovuto scavare la buca con almeno un paio di mesi di anticipo per fare areare il terreno. Ma non avendolo messo in preventivo…
Preparata per bene la sua dimora l’ho comunque piantato per tempo, si dice che a Santa Caterina, il 25 novembre, sia un giorno speciale per piantare.
In Francia hanno un bellissimo proverbio:
à la Sainte-Catherine tout bois prend racine!
Si dice anche che a Santa Caterina la neve si avvicina. Così quest’anno è stato.
Appena in tempo e il mio albero è già avvolto dal suo primo manto di neve.