Giardino di Villa Arvedi
30 gennaio 2017 § 2 commenti
Avete mai visitato un giardino in inverno?
Alcuni giardini non hanno bisogno delle eclatanti fioriture, anzi questa stagione ne esalta le forme e la struttura specialmente se sono luoghi storici dove le piante sono spesso lo strumento che definisce gli spazi e le prospettive.
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Have you ever visited a garden in winter? Some gardens have no need of striking blooms, as a matter of fact this season brings out their forms and structures especially when they are historical places where the plants are often the means that defines their spaces and perspectives.
Come testimone di Grandi Giardini Italiani, il network d’eccellenza che contra oltre 120 tra i giardini più belli in Italia, ho visitato Villa Arvedi e il suo giardino, una maestosa dimora seicentesca situata lungo il declivio di un colle della provincia di Verona, a Grezzana, una proprietà gestita ancora dalla famiglia che la abita dall’800.
Arrivando in auto si percorre un viale delimitato da siepi sapientemente topiate create dall’alternanza di piante di tasso e di bosso che invitano l’occhio a raggiungere la Villa e il prospiciente giardino.
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As a witness of Grandi Giardini Italiani (Great Italian Gardens), the network of excellence with over 120 of the most beautiful gardens in Italy, I visited Villa Arvedi and its garden, a majestic seventeenth-century mansion located along the slope of a hill in the province of Verona, in Grezzana, a property still owned by the family who’s been living there since 1800.
Arriving by car, a boulevard, bordered by magnificent topiary hedges created by alternating yew and boxwood plants, invite the eye to reach the villa and its overlooking garden.
La Villa ha origine nel 1200 e dopo varie vicissitudini e modifiche attorno al 1650 viene costruita nelle forme attuali su disegno dell’architetto e scultore Giovanni Battista Bianchi. Fa parte del complesso anche la cappella barocca dedicata a S. Carlo Borromeo che la tradizione vuole ospite durante il viaggio verso Trento per il concilio del 1485
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The Villa has its origins in 1200 and after various vicissitudes and changes around 1650 was built in its present form by the architect and sculptor Giovanni Battista Bianchi. Part of the complex is also the baroque chapel dedicated to St. Carlo Borromeo which according to the tradition was hosted during its trip to Trento for the council of 1485.
Lo stesso architetto che ha progettato l’edificio si è occupato anche della realizzazione del giardino all’italiana che pur rispecchiando i dettami stilistici dell’epoca rivela influssi francesi leggibili dal disegno a duplice ventaglio simile ad ali di farfalla del parterre di bosso centenario. La gestione delle piante è curata da uno dei proprietari, un grande lavoro che prevede principalmente la potatura dei chilometri di bosso e dura più di un mese a partire da inizio inverno, affiancata al trattamento contro l’attacco della piralide effettuato durante la stagione vegetativa.
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The same architect who designed the building was also involved in the realization of the Italian garden that, while reflecting the stylistic dictates of the time, reveals French influences readable on the design of the double fan butterfly wings-like parterre of centenary boxwood. The plant maintenance is taken care by one of the owners, a great job that primarily involves the pruning of the kilometers of boxwood and lasts longer than a month since the beginning of winter, flanked by the treatment against the attack of the borer, carried out during the growing season.
Sono stata particolarmente attratta dalla visita del ninfeo collocato nel terrazzamento a prato a destra della villa, vi si accede attraverso la grande porta a vetri incorniciata visivamente da due maestose piante di caco.
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I was particularly attracted by the visit of the nymphaeum placed in the lawned terrace to the right of the villa, accessible through the large glass doors visually framed by two majestic trees of persimmon.
Mi affascinano i ninfei, in origine erano edifici sacri dedicati ad una ninfa, in genere realizzati presso una sorgente d’acqua. Nelle ville rinascimentali e barocche, furono create particolari fontane, spesso scavate nella roccia o dotate di grotte artificiali, colonne, nicchie e altri elementi decorativi, scenograficamente realizzate per intrattenere e stupire gli ospiti con giochi d’acqua. A Villa Arvedi ho ammirato il bellissimo ninfeo in stile barocco, decorato con conchiglie, mosaici e statue di figure che durante l’ultima guerra ha subito forti danneggiamenti e attualmente funge da ricovero delle piante di agrumi. All’interno del ninfeo una porta conduce ad una stanza adibita un tempo a voliera, affreschi raffiguranti cieli azzurri e un volo di beccaccia ne ricordano l’origine.
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I am fascinated by the nymphs, originally sacred buildings dedicated to a nymph, typically realized close to a water source. In the Renaissance and Baroque villas, particular fountains were created, often carved into the rocks or with artificial caves, columns, niches and other decorative elements, spectacularly designed to entertain and impress guests with water features. At Villa Arvedi I admired the beautiful nymph in the Baroque style, decorated with shells, mosaics and statues of figures that during the last war suffered serious damages and currently serves as a shelter for citrus plants. Inside the nymph a door leads to a room once used as an aviary, frescoes depicting blue skies and the flight of woodcock recall its origin.
Tutta la proprietà era cinta da mura risalenti al 1500, il classico brolo Veronese che costituisce l’insediamento originale della villa, su alcune parti sopravvissute nel tempo, circa 50 anni fa la padrona di casa ebbe l’idea di piantare tra gli interstizi delle pietre delle piante di cappero che durante la bella stagione allietano la vista prima con i fiori e poi con i frutti. Per sopravvivere al freddo le piante all’arrivo dell’inverno vengono potate a pochi centimetri dal muro.
Con le spalle alla Villa, a vista d’occhio completano il possedimento gli ordinati filari di uva corvina e rondinella che si estendono per 6 ettari e in prossimità del giardino all’italiana lungo le mura di cinta, sono stati messi a dimora dal padre degli attuali proprietari 200 alberi di ciliegie di cui era ghiotto e poco distanti alcuni alberi di una vecchia varietà di fichi chiamati segalini neri, che producono frutti piccoli, sodi e molto dolci.
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The entire property was surrounded by walls dating back to the 1500s, the classic Veronese ‘brolo’ which is the original settlement of the villa, some parts have survived over time, about 50 years ago, the owner had the idea to plant caper plants between the interstices of the stones and during summer they cheer the view with the flowers first and with fruits afterwards. In order to survive the winter’s arrival the plants are pruned a few centimeters from the wall.
Turning away from the Villa visibly complete the estate the orderly rows of Corvina and Rondinella grapes that stretch along 6 hectares and near the Italian garden along the boundary walls, the current owners’ father planted 200 cherry trees he was fond of, and close enough some trees of an old variety of figs called ‘Segalini neri’, which produce small, firm and very sweet fruits.
Prima di andare via un ultimo sguardo alla collina, da ligure sono rimasta impressionata dalla coltivazione di 3.500 piante di olivo che circondano e proteggono dai venti la proprietà e permettono la produzione di un olio di grandissimo pregio prodotto nel frantoio del 1400 annesso alla Villa.
Se state programmando un tour alla scoperta di luoghi magici includete la visita di questa magnifica dimora e del suo giardino, sono certa che ringrazierete per il suggerimento!
Per maggiori informazioni sulla Villa e il suo giardino visitate la pagina sul sito di Grandi Giardini Italiani, potrai scoprire anche le altre eccellenze che fanno parte del Network.
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Before leaving, a last look at the hill, as Ligurian I was impressed by the cultivation of 3,500 olive trees that surround and protect the property from the wind and allow the production of a very high value of oil produced in the XV century mill adjacent to the Villa.
If you are planning a tour to discover magical places include the visit to this magnificent mansion and garden, I’m sure you will thank for the tip!
For more information on the villa and its garden visit the page.
To discover the other delights that are part of the Network Grandi Giardini Italiani visit Grandi Giardini Italiani
***VINCITORE del GRAN PREMIO GIARDINI 2013 per il più alto livello di manutenzione, buon governo e cura di un grande giardino italiano***
Giardino di Villa Boccanegra
29 luglio 2016 § 2 commenti
Nell’estremo Ponente ligure,
in 4 ettari di terreno terrazzato e degradante sul mare, è custodito un giardino di acclimatazione di piante provenienti da luoghi di tutto il mondo.
Il giardino di Villa Boccanegra vanta una lunga storia che ha inizio nella prima metà del ‘500, il primo importante intervento fu opera di facoltosi inglesi grandi appassionati di piante ed amici dei vicini Hanbury che si sono succeduti nella proprietà. Acquistato agli inizi degli anni ’80 del novecento dalla famiglia Piacenza, è ora accudito da Ursula Salghetti Drioli moglie di Guido Piacenza, entrambi raffinati botanici hanno eliminato parte della macchia spontanea che aveva preso il sopravvento a beneficio delle piante più rare introdotte dai precedenti proprietari.
Nel tempo hanno trovato posto alcune nuove varietà provenienti in prevalenza da Australia, California, Cile e Sudafrica. Vengono allevate da seme nell’apposita serra. Le giornate di Ursula sono scandite dal lavoro in giardino e intervallate da rigeneranti bagni in mare anche in pieno inverno. Il mare è stato il suo primo amore, scelse infatti di fare la biologa marina con specializzazione in algologia. La passione per le piante invece le è stata trasmessa dal nonno materno livornese, e la sua formazione è avvenuta anche in un’azienda floricola specializzata in garofani. Il giardino Boccanegra è in continua evoluzione.
Uno degli interventi più soddisfacenti, dopo la ciclopica impresa di ricostruzione dei muretti a secco distrutti anche dallo spostamento a mare della ferrovia, è stata l’introduzione di molte varietà di aloe ed in particolare la realizzazione di una riva dove ai piedi di vetusti ulivi, si mescolano assieme a Iris germanica. Uno spettacolo che lascia senza fiato quando sono entrambe in fiore!
articolo per Blossomzine estate 2016
annotazioni creative #ottobre2015
2 ottobre 2015 § 1 Commento
Come inizio non c’è male,
ottobre si è annunciato con un vento gelido che ha spazzato via ogni ricordo dell’estate! Il mese è iniziato con una bella sorpresa, questa mattina sono stata contattata dalla redazione di Casa Facile in quanto tempo fa avevo partecipato ad un concorso per diventare loro blogger e mi hanno comunicato che sono stata inserita nella lista, nella barra a destra del mio blog troverete il banner ufficiale.
Continuano gli appuntamenti nei fine settimana con le mostre di giardinaggio, in alcune sarò presente non solo come visitatrice o blogger, ma sono stata invitata anche presentare il mio libro. Sono felice di annunciarvi che la vendita di “Buon Gardening” è andata benissimo e praticamente è in esaurimento scorte, non è prevista alcuna ristampa perché altri progetti mi attendono.
2 – 4 ottobre
“Il contagio della bellezza” è il titolo di questa edizione. di Orticolario che ha scelto l’ortensia come pianta protagonista dell’evento, declinata nelle più particolari varietà, non vedo l’ora di ammirare le preziose collezioni esposte all’interno del bellissimo parco di Villa Erba. Uno spettacolo da non perdere. Sarò presente anche io, domenica 4 alle ore 10,00 nella stanza di velluto, vicino all’imbarcadero, vi aspetto per parlare di piante e per un piccolo show gardening durante il quale vi farò realizzare un piccolo progetto contenuto nel mio libro.
Sarò presente anche io,con il mio “Buon Gardening” domenica 4 alle ore 10,00 nella stanza di velluto, un tendone incontri vicino all’imbarcadero, vi aspetto per parlare di piante e per un piccolo show gardening durante il quale realizzerete un piccolo progetto contenuto nel mio libro.
Orari di apertura al pubblico
Venerdì 2 e sabato 3 ottobre: 9.00 – 19.30
Domenica 4 ottobre: 9.00 – 19.00
Ingresso
Euro 15,00 intero – ridotto Euro 12
Online: Euro 13 (scaricando il buono sconto) – Gratuito fino a 14 anni
info@orticolario.it
http://www.orticolario.it
Tel. +39.031.3347503
2 – 4 ottobre
Stesse date anche per l’appuntamento milanese di Green City, un evento diffuso, partecipato, dedicato al verde, che mette in rete istituzioni, associazioni, cittadini e l’intera città di Milano per valorizzare le eccellenze già presenti sul territorio e allargare la comunità di persone che vogliono una città sempre più “green”, e agiscono in prima persona per raggiungere questo obiettivo.
Il programma è ricchissimo, domenica ci sarò anche io nei bellissimi Giardini della Guastalla, alle ore 16,30 la presentazione del mio libro sarà il pretesto per conoscere tanti di voi e per passare un’oretta realizzando un piccolo laboratorio di giardinaggio. Vi aspetto!!!
10 -11 ottobre
Più di un centinaio di espositori saranno presenti a Torino, nelle vie del centro storico dalle ore 9,00 alle ore 19,00, con piante ornamentali, alberi da frutto, orticole, decorazioni, libri, semi, spezie e oggettistica legata al giardinaggio, per la l’edizione autunnale di FLOR.
Fulcro della manifestazione le raffinatezze vivaistiche nazionali, dove potrete trovare il meglio delle piante per appassionati.
Sabato alle ore 11,30, nello spazio di Maurizio Feletig, in collaborazione con la libreria Bodoni, presenterò il mio libro ed assieme a Edoardo Santoro (curatore del Giardino Medievale e del Giardino di Palazzo Madama di Torino) realizzeremo un piccolo laboratorio su “La raccolta e conservazione dei semi”.
Via Carlo Alberto e Piazza Carlo Alberto
Torino
TO
10123
Italia
http://www.orticolapiemonte.it/flor.html
24 – 25 ottobre
L’incantevole iniziativa “In Autunno: Frutti, Acque e Castelli” ospitata all’interno dei Castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto. I manieri d’acqua, così denominati per la presenza di alcune risorgive che ne conferiscono un fascino ancora maggiore, normalmente chiusi al pubblico durante il restante periodo dell’anno, aprono i loro portoni per accogliere un appuntamento autunnale davvero romantico. Ospiti all’interno delle mura sono numerosi espositori quali artigiani, decoratori e antiquari, dislocati tra il giardino e gli interni dei manieri, elegante- mente arricchiti da creazioni artistiche e preziosi oggetti d’epoca. Il poetico contesto del giardino del Castello di Sopra, invece, accoglie per l’occasione una kermesse di selezionati vivaisti appassionati di piante insolite e rare, specie antiche, aromatiche e ibride, dando luogo ad una suggestiva ambientazione dove la natura, ricca di profumi e colori, regala una visione quasi paradisiaca.
sabato 24 vi aspetto al castello di Strassoldo per un appuntamento da non perdere! Alle ore 15, sotto gli archi della Vicinìa, ho preparato il work shop di decorazione floreale “Coroncine di fiori per principesse moderne”!
Prenotazioni ed informazioni: info@castellodistrassoldo.it.
24- 25 ottobre
Dedicato a Evelina Pisani genius loci del posto e ideato dalla proprietaria Mariella Bolognesi Scalabrin, la precedente manifestazione, I Bulbi di Evelina Pisani, cresce e diventa Giardinity, curato ora da Carlo Contesso, garden designer e penna di Gardenia e Corriere della Sera, arricchendosi di espositori e relatori internazionali. Si svolge al riparo delle ampie barchesse della villa cinquecentesca affacciate su Crispin de Passe, lo splendido giardino creato dall’ultima contessa Pisani nell’800.
Qui si radunano i rappresentati di spicco del vivaismo italiano, dai più grandi a quelli piccoli, ma specializzati, e alcuni vivai stranieri con piante non ancora disponibili nel nostro paese.
Oltre alle piante, gli arredi da giardino e oggettistica spaziano dagli oggetti d’epoca al design più moderno. Poi artigiani e il frutto della creatività legata al mondo dei fiori nelle
Domenica 25 sono a VILLA PISANI BOLOGNESI SCALABRIN, a Vescovana (PD) per parlare di semi e semenze ma soprattutto dell’evoluzione del
jardin Clos du Peyronnet
23 gennaio 2015 § 9 commenti
Ci sono giardini che emanano un fascino particolare che va al di là della loro costruzione o della collezione di piante che li anima. Certo poi che se sono ritagliati in un ettaro di terreno della prima collina alle spalle di Mentone a pochi chilometri di distanza dal promontorio della Mortola (quello dei giardini Hanbury per intenderci) hanno ben pochi rivali!
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There are gardens that spread a special charm that goes beyond their structure or the collection of plants that animates them. And when they are cut in one hectare of land in the hills behind Menton in France a few kilometers away from the promontory of Mortola (that of Hanbury Gardens for instance) then these gardens have few rivals indeed!
Clos du Peyronnet, é ancora una piccola oasi di serenità che dal 1915 ha visto alternarsi tre generazioni di Waterfield. Costruito su un vecchio uliveto dall’Architetto paesaggista inglese Humphrey Waterfield, nonno dell’attuale proprietario come luogo di acclimatazione di piante subtropicali, mediterranee e bulbose del Sud Africa, il giardino ha subito un restauro nel 1950-1960 e un successivo intervento nel 1976 quando William Waterfield elesse la proprietà a principale dimora.
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Clos du Peyronnet, is still a small oasis of serenity that since 1915 has seen alternating three generations of Waterfield. Built on an old olive grove by the landscape english architect Humphrey Waterfield, grandfather of owner, as a place of acclimatization for subtropical and mediterranean plants and bulbous from South Africa, the garden has undergone a renovation in 1950-1960 and a subsequent intervention in 1976 when William Waterfield chose the property as his main dwelling.
Il proprietario ha accolto il nostro gruppo con grande competenza e cortesia e ci ha condotti alla visita del suo giardino che si sviluppa su più livelli come da tipica tradizione rivierasca. Benché a metà gennaio, la visita é stata allietata dalla fioritura della mimosa, della budleia e di alcuni iris, che hanno confermato la benevolenza del luogo. Il giardino fa da contorno ad una dimora di inizio secolo la cui facciata é ingentilita dall’abbraccio di una centenaria Wisteria sinensis che anche se in veste invernale faceva la sua bella figura.
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The owner welcomed our group with great competence and courtesy and led us to the visit of his garden which is stretched over multiple levels as typical coastal tradition. Although in mid-January, the visit has been gladdened by the flowering of mimosa, Budleia and some iris, which confirmed the benevolence of the place. The garden is the boundary of a dwelling of the beginning of the century whose facade is softened by the embrace of a century-old Wisteria sinensis that, although in its winter dress, was outstanding.
Scalinate in pietra collegano i vari livelli e in punti strategici sono collocati antichi vasi di varie fogge, materiali, modelli e provenienza, collezionati nel tempo dal proprietario.
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Stone staircases connect the various levels and ancient vases of various shapes, materials, patterns and backgrounds, collected over time by the owner are placed in strategic points,
Al centro del giardino tre vasche d’acqua, dislocate su altrettanti fasce di terreno, disegnano una piacevole scenografia che crea movimento.
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At the center of the garden three pools of water, spread over different strips of land, draw a pleasant setting that creates movement.
Sospesi in un atmosfera fuori dal tempo, abbiamo trascorso un piacevole pomeriggio, tra chiacchierate botaniche ed offerte di talee e salutato il nostro ospite ci siamo diretti verso casa con la speranza che un luogo simile possa splendere ancora a lungo.
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Suspended in a timeless atmosphere, we spent a pleasant afternoon, between botanical chats and offers of cuttings and once greeted our guest we headed home with the hope that such a place can keep on shining for long time.
Apertura: tutto l’anno solo su appuntamento. Informazioni: Jardin Clos Du Peyronnet si trova in Viale Aristide Briand, 06500 Menton, Francia, telefono +33 (0) 6 63 68 63 76. Ingresso 10 euro. visite guidate in lingua francese e inglese. *** opening: all year by appointment only. information: Jardin Du Clos Peyronnet is located in Viale Aristide Briand, 06500 Menton, France, telephone +33 (0) 6 63 68 63 76. Admission 10 euro. Guided tours in French and English.
annotazioni creative #gennaio2015
17 gennaio 2015 § 2 commenti
Anche se a metà mese,
gennaio offre ancora molti spunti di lavoro e appuntamenti green.
Ringrazio per l’appoggio e l’aiuto gli amici di FB, che dopo consultazione pubblica, mi hanno sostenuta nella decisone di proseguire a pubblicare questa rubrica.
Ecco dunque le mie segnalazioni!
Domenica 18 gennaio
a Ronco Scrivia si terrà la XIII edizione del MANDILLO DEI SEMI, libera festa dello scambio ed esposizione di semi autoriprodotti, lieviti di casa, antichi cereali e frutta tradizionale. La manifestazione organizzata da CONSORZIO DELLA QUARANTINA e RETE SEMI RURALI è dedicata ai contadini, agli ortolani per mestiere e per diletto, ai raccoglitori di semi e a tutti gli appassionati del mondo e della cultura rurale. Quest’anno, oltre al tradizionale scambio, saranno allestite esposizioni pomologiche con la collezione dei grani antichi raccolti dalle associazioni della Rete Semi Rurali che hanno aderito all’iniziativa Let’s cultivate diversity, con la collezione di 350 varietà da patate del Consorzio della Quarantina, con la mostra della biodiversità del Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, con le centocinquanta mele tradizionali raccolte da Enzo Melegari (Parma), una parte della mostra “Frutti di cera i Garnier Valletti gentilmente offerto dall’Istituto Agrario di Todi e e altre esposizioni di vivaisti.
per maggiori info qui.
Lunedì 19 gennaio
Tour Shabby Chic in the Garden
Un giorno per visitare il MARCHÉ DES ANTIQUAIRES di Nizza, uno dei mercatini più celebri e frequentati della costa azzurra, appuntamento di ogni lunedì in Cours Saleya, nel centro della città vecchia. Mattinata dedicata al brocantage, per dare la caccia a piccoli e grandi tesori, avrete il tempo anche di addentrarvi nelle vie adiacenti al porto vecchio dove si concentrano negozi tipici e di antiquariato. Nel pomeriggio, prima del rientro, è prevista la visita al giardino Clos-du-Peyronnet per un fare un pieno di emozioni!
Siete ancora in tempo per iscrivervi, ultimissimi posti disponibili! Lasciate qui un messaggio
Per informazioni e iscrizioni
tel. 3391925652 – simonetta_chiarugi@libero.it
entro fine gennaio 2015
siete inoltre ancora in tempo per iscrivervi all’ottavo Campus di Maestri di Giardino, Bello d’Inverno 6-7 e 8 febbraio 2015. In inverno il giardino rivela la sua struttura, è questo il momento di intervenire per apportare migliorie e per prepararlo alla bella stagione, un team di maestri di grande eccezione vi accompagna in un percorso di ampio spettro per poter vivere meglio il proprio giardino. Si alterneranno lezioni pratiche e teoriche di fotografia, potatura, composizione e land art, osservazione della natura e molto altro ancora. Il Campus ha per cornice due poetici giardini: quelli di Ruggero Bosco a Santa Marizza di Varmo e di Mirella Presot Collavini a Rivignano. Siamo in provincia di Udine, in Friuli Venezia Giulia, terra di confine e di scambio, dove la forza e la rudezza della natura si mischiano a fiabe e misteri.
Io sarò presente, vi aspetto!
Per informazioni e iscrizioni
Ass. Maestri di Giardino
tel. 3292515637 – campus@maestridigiardino.com
Tour Noël en Provence – Brocante et Jardin
17 ottobre 2014 § 10 commenti
Il viaggio conduce verso esperienze lontane dalla nostra quotidianità,
regala emozioni e ricordi da conservare. In uno dei periodi più belli dell’anno, quello che segna l’inizio delle festività natalizie, Shabby Chic in the Garden, ovvero me e Sarah, il 28- 29 e 30 novembre 2014 vi porteremo alla scoperta delle Foire à Brocante e dei giardini più belli della Provenza.
Il programma inizia presto, venerdì 28 partenza in pullman da Genova alle ore 6,30 alla volta della Provenza.
La prima tappa conduce ad Auriol per la visita della meravigliosa casa e dell’atelier di Monique, amica blogger e straordinaria ceramista conosciuta con il nome di Reves d’Argile. Per l’occasione nel suo giardino ospiterà un piccolo brocante già ampiamente apprezzato durante la visita nel giugno scorso.
Sforeremo di qualche minuto l’ora più classica ma consumeremo il pranzo nella bellissima cittadina di Lourmarin uno dei più bei villaggi della Provenza, famoso anche per i suoi tre campanili e perchè luogo d’elezione di molti artisti, dove trascorreremo l’intero pomeriggio tra negozietti e piccoli brocante prima di recarci in albergo ad Aix en Provence per la notte. Passeggeremo nel centralissimo Cours Mirabeau, elegante boulevard con i suoi olmi giganteschi, gli antichi caffè, le belle fontane e i raffinati palazzi nobiliari e sceglieremo, tra i numerosi locali caratteristici, dove cenare.
Sveglia presto sabato 29 perchè ci attende la visita del piccolo mercatino dell’antiquariato di Petruis, paesino provenzale immerso tra i vigneti e gli uliveti della campagna della Vaucluse dove è stata costruita la bastide di Val Joanis. Visiteremo il giardino della tenuta realizzato su più terrazzamenti suddivisi tra orto, giardino ornamentale e frutteto.
Nel pomeriggio raggiungeremo Aix en Provence dove ci attende la visita della Boutique Éphémère du sud, evento dedicato al Natale al quale partecipano 13 creative di grande talento. Rivedremo Monique e faremo la conoscenza di Aurélia, di Delphine, Laëtitia e tante altre apprezzate blogger francesi.
Veloce salto in hotel a posare gli acquisti e via di nuovo per immergerci nel cuore della città per degustare una tipica cena provenzale.
La mattina di domenica 30, sulla strada del ritorno faremo una sosta a Aubagne, patria dei Santon, le caratteristiche statuine in ceramica dei presepi provenzali, dove una ventina di ceramisti esporranno le loro creazioni. Non mancherà la possibilità di visitare anche una Foire à brocante.
In tarda mattinata raggiungeremo la grande Foire à brocante Jas de Robert a Grimaud prima di rientrare a Genova.
annotazioni creative #ottobre
1 ottobre 2014 § Lascia un commento
Ottobre porta con se tutto il sapore dell’autunno.
E anche se non possiamo godere dell’intenso fenomeno del foliage tipico dei boschi del Nord America ricchi di caducifoglie, soprattutto aceri e altre specie che si infiammano con le tinte più calde, possiamo immergerci nella natura e gioire delle mutazioni cromatiche che regalano le foglie dei boschi nostrani o gustare il libro “Le foglie d’autunno” appena pubblicato da Electa che raccoglie i pensieri, le esperienze e alcune ‘ricette’ a tema autunnale del grande architetto di giardini Paolo Pejrone sottolineate dalle magnifiche immagini fotografiche di Dario Fusaro che ritraggono quindici giardini in veste autunnale introdotti da altrettante poesie.
All’inizio dell’autunno, proprio per il colore delle foglie, sono i ciliegi e gli aceri, soprattutto quelli giapponesi, particolarmente belli e attraenti, a crear contrasti vivaci di colore, qui nella piccola valle a nord. È il loro vero, grande momento. tra di loro i più spettacolari sono i ricercati e coloratissimi Acer palmatum “Osakazuki”, dal loro posto erto e scosceso dominano il piccolo frutteto dei meli. Piantati fitti e un po’ troppo vicini, quasi gli uni dentro gli altri, creano un inaspettato e curioso scenario, che, tutte le volte, dura sempre troppo poco…
Formato quadrato con copertina rigida che ricalca i precedenti dell’ormai collaudata coppia Pejrone – Fusaro per un bel libro da regalare o per regalarsi qualche ora di relax sospesi nelle bellezze della natura.
Le foglie d’autunno
Ed. Electa – settembre 2014
di Paolo Pejrone, Dario Fusaro
Dal 30 settembre al 5 ottobre (dalle 09,00 alle 18,00) apre le porte per la prima volta il vivaio Central Park di Mario Mariani, un vivaista d’eccezione che unisce una grande preparazione e cultura botanica alla passione che si concentra su piante che conquistano molti estimatori e pochi giardinieri dell’ultima ora, non perchè siano troppo “colte” ma perchè sono forse meno appariscenti e diffuse ma indispensabili per i giardini che necessitano di piante da ombra con almeno 150 varietà di felci, oppure da pieno sole con un’ampia collezione di graminaceae e restionaceae o ancora da roccera con importanti raccolte di piante da orchidee terricole e ancora querce e cespugli insoliti. Viene definito giardiniere, creatore di paesaggi e profondo conoscitore della natura, Mario è molto di più e il suo lavoro è fatto di attenzione e continua ricerca unite a innato buon gusto. Dall’anno della sua creazione Mario Mariani è anche socio fondatore nonchè Maestro dell’Associazione Culturale Maestri di Giardino.
Se dunque questo fine settimana siete alla ricerca di una pianta speciale e volete conoscere una persona che lo è altrettanto, fate un salto a Galliate, in provincia di Novara, per l’Open Day del vivaio situato all’interno del Parco del Ticino, a 10 minuti dal centro di Novara e a mezz’ora da Milano.
Presentazione delle specie coltivate, visita al giardino e colloquio con le oche.
Vivaio Central Park
di Mario Mariani – Cel. 393.94.64.451
mariani@central-park.it
Via per Vulpiate, Galliate (Novara)
Da qualche anno mi riprometto di fare visita a Oticolario, la bella manifestazione autunnale che si svolge il 3-4 e 5 ottobre 2014 nella cornice da sogno di Villa Erba a Cernobbio. Sarà l’olfatto il senso principe della sesta edizione, un viaggio tra aromi, fragranze ed essenze del giardino, per una scoperta molto coinvolgente alla quale parteciperò in veste di addetto stampa venerdì 3 ottobre e potrò godere come visitatrice il sabato seguente. Tutta “colpa” di Dana Frigerio che quest’anno ha coinvolto la variegata troupe di contributors di Blossomzine, bellissima rivista web di giardinaggio della quale è ideatrice e direttrice, che sarà presente all’interno dell’evento con un suo stand. Non vedo l’ora di incontrare tanti amici virtuali dallo stilista ortista de L’Orto di Michelle a Kia di Equo, Eco e Vegan. Forse è l’occasione di rivedere inoltre Marta di Orti in Progress, conosciuta lo scorso anno a Orticola in occasione di un evento dedicato alla Birra per il quale eravamo state invitate.
Villa Erba, Cernobbio, Lago di Como.
Non vedo l’ora! A venerdì…
Garden Energy
6 settembre 2014 § 16 commenti
Ognuno ha un proprio rimedio d’emergenza
per curare uno stato d’animo un po’ affaticato.
C’è chi prepara una torta, chi trova giovamento nel fare shopping ad alcuni basta una bella passeggiata o vedere un amico. Altri come me, hanno necessità di visitare un giardino, una sorta di rescue remedy per fare il pieno di energia!
Mi sono regalata un pomeriggio da un’amica che ha creato un giardino speciale frutto di anni di lavoro e di una lunga storia d’amore con le piante e la natura. Ogni volta che varco la soglia del cancello del suo giardino, rimango affascinata e trovo la giusta dose di ricarica per affrontare nuove fatiche!
grazie Filli!
Jardins de Val Joanis
26 agosto 2014 § 7 commenti
Nel mese di maggio
ho visitato un giardino provenzale immerso tra i vigneti e gli uliveti della campagna della Vaucluse.
Di pertinenza di un’antica bastide voluta nel 1575 da M.Joanis, segretario del re di Napoli, l’odierno giardino di Val Joanis richiama la vocazione agricola del luogo votata principalmente alla coltivazione della vigna.
Nel 1978 la proprietà è stata acquistata da Madame Cecile Chancel che decide con l’aiuto del paesaggista Tobbie Loup de Viane, di creare un spazio verde che rispecchi i criteri stilistici del 18° secolo. Recuperando le pietre di una rovina romana vengono costruite tre grandi terrazze che riparano le piante dal maestrale e dieci anni più tardi il giardino ha assunto la sua forma attuale.
L’incanto si manifesta già nella corte d’ingresso dove un ordinato parterre a carré ospita magnifici esemplari di vite che spiccano sul grosso ghiaione bianco e annunciano l’attività su cui è permeata la retrostante bastide con annesso edificio adibito alla degustazione e vendita del vino.
Si accede di seguito al primo terrazzamento riservato all’orto dove file di ortaggi e officinali sono intervallate dalle fioriture di stagione. Si alternano bietole a iris, contrastano cavoli e lavande, convivono fragole e monarda e ogni pianta occupa un preciso spazio che segue un disegno geometrico chiaro e pulito reso lieve da giochi di onde di bossi che delimitano i parterres di verzura e dalla presenza di suggestivi elementi d’arredo.
La seconda terrazza è ripartita in grandi rettangoli dove svettano perfetti coni di tassi e cilindrici cipressi e trovano spazio una collezione di rose, altri fiori rustici e alberi allevati a spalliera come dettava la moda del ‘700.
La terza terrazza accoglie infine il frutteto con vecchie varietà di mele e pere mescolate ad alberi e arbusti perenni da fiore come viburno opulus e maggiociondolo.
Ovunque la terra è mascherata da uno strato abbondante di gusci di cacao che svolgono una funzione pacciamante e diffondono al contempo un gradevole aroma per una scoperta visiva e olfattiva. Il bruno scuro del cacao delinea ancora più profondamente il disegno geometrico del giardino che si compone per poi disfarsi in un gioco sapiente di alternanza di texture, forme e colori.
Un progetto interessante che richiede abilità per leggere traccia di un giardino del’700, Val Joanis è un esempio contemporaneo dove traspare l’inclinazione commerciale del luogo. Bravi come al solito i francesi!
Nel 2005, Les Jardins de Val Joanis ha ottenuto l’ambito riconoscimento di “Jardin remarquable”.
Château Val Joanis
84120 Pertuis
84 – Vaucluse
dal1 aprile al 31 ottobre, tutti i giorni con orario 10,00 – 13,00 e 14,00-19,00
non stop luglio e agosto
da ottobre solo su appuntamento