fiorirà un giardino & Csaba dalla Zorza

9 luglio 2014 § 4 commenti

Ormai appassito uno dei fiori più profumati dell’estate…

E’ il fiore di un albero, il tiglio e il suo aroma racchiuso in un profumo per l’ambiente, che anni fa mi ha fatto conoscere lo stile semplice e raffinato di fiorirà un giardino®, prestigiosa azienda italiana che disegna e produce collezioni per la casa e il benessere della persona.

tiglio fiorirà un giardino

Nella magica cornice del giardino di Villa Ottelio de Carvalho, sede di fiorirà un giardino® a Buttrio (UD)

showroom

sabato 12 luglio alle ore 20,00
sarà presente Csaba dalla Zorza, per presentare il suo ultimo libro Around Florenceedito da Luxury Books.

Cover AroundFlorence

Assieme a due care amiche e blogger professioniste, Gianlidia Tonoli di GiatoSalò e Loretta Marchetti di Lavanda e Rosmarino, siamo state invitate dalla padrona di casa per documentare con immagini e parole il magico evento.

Csaba dalla Zorza racconterà il backstage e gli aneddoti che si celano dietro la stesura di “Around Florence”, libro abilmente illustrato dalle suggestive immagini del grande fotografo Stefano Scatà  presente anch’esso all’evento.

Sono contenta di incontrare l’apprezzata foodblogger di cui possiedo alcuni dei libri editi dalla sua presigiosa casa editrice Luxury Books.

per partecipare, conoscere Csaba e il suo ultimo libro
è necessario prenotarsi entro venerdì 11 luglio alle ore 16.00
inviando una e-mail a info@fioriraungiardino.it

Vi aspettiamo

Ringrazio Gianlidia e Alessandra Fior, titolare di  fiorirà un giardino® per la bella opportunità di passare assieme una giornata di lavoro e di piacere!

Pubblicità

Jardin de La Louve en Provence

18 giugno 2014 § 22 commenti

Il caratteristico borgo di Bonnieux
custodisce uno dei giardini privati più interessanti della Provenza. Le jardin de La Louve è stato concepito da Mme Nicole De Vésian, stilista specializzata nel settore tessile per la maison Hermes, con l’acquisto della proprietà nel 1986.

ingresso jardin La Louveingresso al giardino attraverso la porta di casa

maison jardin La Louvesulla facciata Rosa Mermaid

All’età di 70 anni Mme De Vésian decide di andare in pensione e creare a La Louve il suo buen ritiro incantata dalla vista del paesaggio di cui gode la casa. Senza conoscenze di giardinaggio si affida al suo grande senso estetico e nei 1700 metri quadri di terreno suddiviso in tre terrazzamenti, mescola con grande capacità colori e texture vegetali. La proprietaria desiderava un giardino che fosse immutabile nelle stagioni e si integrasse al paesaggio circostante senza interruzione visiva, lavora quindi con i volumi dei sempreverdi e sceglie essenze che fanno parte della vegetazione del Luberon quali bosso, lonicera, viburno, cipressi, euphorbia o rosmarini e procede senza un disegno preciso ma seguendo la visione del suo cuore. Pochissime le fioriture presenti, solo alcune vivaci come lavanda, valeriana, lillà e poi le rose.

scorci jardin La Louve

Nel giardino è determinante l’impronta dell’uomo sulla natura che si esercita con la particolare potatura geometrica delle piante disposte in composizione molto serrata. Forte è la presenza della pietra che è parte integrante del paesaggio, anch’essa testimonia il lavoro dell’uomo con gli antichi reperti ricercati presso i brocante e donati dai tanti amici, come il bel lavabo e i tanti mastelli o le sfere sparse casualmente tra la macchia vegetale.fontana in pietra jardin La Louve

pietre jardin La Louve

pietre e sempervivum  jardin La Louve

I sassi della Durance si mescolano agli arbusti del Luberon in una miscellanea di grande suggestione che sarà poi spunto per tanti giardini a venire.

lavanda jardin La Louve

cipressi jardin La Louve

Curiosa è l’idea di potare la punta dei cipressi, nata da un’esigenza pratica, il piccolo budget a disposizione di Mme De Vèsian fu integrato da donazioni di piante da parte di vivaisti che con il tempo erano diventati amici, alcuni cipressi dalla punta bruciata arrivarono a La Louve e furono prontamente potati divenendo un prototipo preso a esempio da molti giardinieri e paesaggisti.

terrazzino jardin La Louve

piscina jardin La Louverecente inserimento di zolle di Zoysia tenuifolia, macroterma molto resistente alle escursioni termiche tipiche della zona.

Al compimento degli 80 anni, per la fatica della sua gestione, la proprietà viene venduta  a Judith Pillsbury un’antiquario inglese appassionato di giardini che ha saputo conservare lo spirito del luogo ed ha introdotto alcune fioriture.

Nel dicembre 2007 le Jardin del La Louve è stato insignito del prestigioso riconoscimento francese “jardin Remarquable”.

 

Jardin de La Louve

Chemin Saint Gervais, 84480  BONNIEUX
Département 84 – Vaucluse

info:judithpillsbury@gmail.com

Aperto su appuntamento una volta al mese in piena stagione unicamente per gruppi di almeno 10 persone (chiuso in luglio e agosto) 

 

 

ha-ha, Capability e il giardino inglese

31 gennaio 2014 § 23 commenti

Avete mai sentito nominare
o letto qualcosa a proposito degli ha-ha?

Ne ignoravo l’esistenza fino a poco tempo fa quando ho trovato il riferimento tra le pagine di un libro che racconta lo stile del giardino inglese.

***

Have you ever heard or read something about the ha-ha?
I did not know it existed until a short time ago when I found the reference in the pages of a book that tells the style of the English garden.

Ha- Ha drawing by Felix Kellydrawing by Felix Kelly credits

Semplicemente è una recinzione nascosta, una barriera per evitare che gli animali selvatici penetrino nel giardino che circonda la tenuta senza alcuna interruzione di visuale prospettica. Un’ invenzione dettata forse dall’humor inglese che gioca ruolo di sorpresa in chi se la trova davanti all’improvviso (ha-ha!) dai francesi chiamata anche Saut de loup.

***

It simply is a hidden fence, a barrier to prevent wild animals from entering the garden that surrounds the estate without any interruption of visual perspective. An ‘ invention’ dictated perhaps by the English humor, it plays the role of surprise in who suddenly faces it (ha-ha!), also called Saut de Loup by the French.

ha - haGiardino di Miromesnil,
in corrispondenza della costruzione del muro, la visuale libera ma protetta da  ha – ha
.

 Miromesnil Garden,
besides the wall, the view is clear but protected by the ha-ha.

In realtà appena ho letto, ha -ha, pensavo si trattasse di una finzione letteraria data l’eccentricità del nome, solo quando riordinando gli appunti presi durante la visita al Jardin-potager de Miromesnil  visto ricomparire lo stesso vocabolo, ne ho verificato l’esistenza sul web scoprendo che spesso lo nominava nei suoi romanzi Jane Austin, peccato che la traduzione italiana lo sostituisca utilizzando semplicemente la parola fossato facendoci così perdere la sua conoscenza.

 

***

Actually as soon as I read it, ha-ha , I thought it was a fiction due to the eccentricity of the name, only when rearranging the notes I took during a visit to the Jardin-potager de Miromesnil I saw reappear the same word, I checked its existence on the web and discovered that it was often appointed in Jane Austin novels. It’s a shame that the Italian translations lost it completely replacing it by simply using the word moat and making lose the knowledge of it.

da Mansfield Parck capitolo 9

-After sitting a little while Miss Crawford was up again. “I must move,” said she, “resting fatigues me. – I have looked across the ha-ha till I am weary. I must go and look through that iron gate at the same view, without being able to see it so well.”-

tradotto in….

Dopo essere rimasta seduta per un po’, Miss Crawford fu di nuovo in piedi. “Devo muovermi”, disse, “riposarmi mi affatica. Ho guardato oltre il fossato fino a stancarmi. Devo andare a guardare la stessa veduta attraverso il cancello di ferro, anche se non si vedrà così bene.”

miromesnil

Il libro che mi ha fatto scoprire l’esistenza degli ha-ha è Il giardiniere inglese di Masolino d’Amico. L’autore, studioso anglista figlio della nota sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico, mescola l’elemento romanzesco a quello storico in una trama costruita sull’intervista di un aspirante sceneggiatore a un professore universitario che fornisce il pretesto per raccontare la storia di Lancelot “Capability” Brown (1716-1783) considerato l’inventore del “parco all’inglese”. Individuando nei luoghi le possibilità (“capabilities”) di abbellimento, egli creò numerosi parchi privati ed ebbe l’incarico di progettare i giardini reali di Windsor e di Hampton Court..

Il libro ha ricevuto forse più critiche che elogi per l’inconsistenza della trama che non porta ad alcuna eclatante conclusione se non quella di presentare la figura di un personaggio che ha il merito di aver fatto la storia del giardino Inglese.

Ho invece molto apprezzato il libro di d’Amico perchè mi ha offerto la possibilità di conoscere la personalità di “Capability” , forse distrattamente incontrata in passate letture, ed alcuni elementi fondamentali della storia del paesaggismo inglese gettando i semi per futuri approfondimenti.

altra recensione qui e qui

***

The book that made ​​me discover the existence of the ha-ha is Il Giardiniere Inglese (The English Gardener) by Masolino D’Amico. The author, scholar Anglicist son of the famous screenwriter Suso Cecchi D’Amico, mixes romance to the historical element in a plot built on the interview of an aspiring writer to a university professor who provides the opportunity to tell the story of Lancelot “Capability” Brown (1716-1783) considered the inventor of the”english park”. Identifying opportunities in places (” capabilities”) embellishment, he created a number of private parks, and had the task of designing the royal gardens at Windsor and Hampton Court.

The book has perhaps received more criticism than praise for the inconsistency of the plot that does not lead to any striking conclusion if not to present the figure of a character that has the merit of having made ​​the history of English garden .

Instead, I enjoyed the book of d’Amico a lot because he offered me the opportunity to appreciate the personality of “Capability”, perhaps casually encountered in past readings, and some key elements of the history of the English landscape painting, sowing the seeds for future investigation.

other review here and here

jardin potager de Miromesnil

7 gennaio 2014 § 16 commenti

Se avete in programma un viaggio in Normandia,
segnate la visita al castello di Miromesnil, ospita un connubio davvero riuscito di orto-giardino che farà la gioia di tanti appassionati. Costruito nel 1590 dal marchese Armand-Thomas de Miromesnil, diede i natali a Guy de Maupassant e alla fine degli anni Trenta è divenuto proprietà dei signori de Vogué.

***

If you’re planning a trip to Normandy, mark the visit to the castle of Miromesnil. It hosts a really successful combination of vegetable garden and plant/flower garden that will delight many fans. Built in 1590 by  Armand-Thomas Marquis of Miromesnil, it was the birthplace of Guy de Maupassant and at the end of the thirties it became property of the lords de Vogué.

castello di Miromesnil

Situato vicino a quelle che un tempo erano le cucine, l’orto del castello di Miromesnil è cinto da muri di mattoni di Varengeville misti a pietra di Caen che lo proteggono dal vento e dalle intemperie. Il muro trattiene il calore dei raggi solari e lo restituisce creando un microclima ideale che contribuisce ad anticipare molte fioriture.

***

Located close to those that used to be the kitchens, the garden of the castle of Miromesnil is surrounded by brick walls from Varengeville mixed with Caen stone that protect it from wind and bad weather. The wall retains the heat of the sunlight, and returns it to create an ideal microclimate that helps to anticipate many blooms.

door

Il giardino è organizzato intorno a quattro carré di verdure rialzati nei quali si coltivano antiche specie di verze, zucche, biete, e varietà dimenticate come il cavolo di Saint Saens le carote di Saint Valèry e il porro di Elbeuf. Quattro giardinieri, il cui capo è una donna, si occupano giornalmente dell’orto e del giardino applicando metodi da agricoltura biologica.

***

The garden is organized around four raised carré (squares) which host old species of vegetable such as cabbage, pumpkins, beets, and forgotten varieties such as Saint Saens cabbage, Saint Valéry carrots and leek from Elbeuf. Four gardeners, whose head is a woman, take care of the garden on a daily basis by applying methods from organic farming.

Spaventapasseri

consociazioni Tagete e pomodoropomodori e tagete

Le piante sono concimate con misto di stallatico di cavallo e vacca addizionato da compost di foglie fatte macerare almeno 3 anni e per tenere a bada gli insetti nocivi si pratica la consociazione di vegetali. Pomodori coltivati assieme ai tageti per combattere i nematodi o i fiori di lino vicino alle patate per allontanare la dorifora.

***

The plants are fertilized with a mixture of horse and cow manure added to compost of leaves left to soak for at least 3 years. To ward off pests the intercropping of vegetables is practiced: tomatoes grown along with marigolds to combat nematodes or flax flowers near the potatoes to ward off the potato beetle.

bordo misto

viale con bordo misto

Dalie a Miromesnil

Il raccolto è consumato dalla famiglia e dal personale e per smaltire l’eccedenza due volte l’anno viene organizzato un” vide-jardin”. La contessa de Voguè ricreò l’orto dopo la seconda Guerra Mondiale integrando la coltivazione delle verdure con una bordura mista di tipico gusto britannico di fiori perenni e annuali, introdotti per fornire materiale per la decorazione delle stanze del castello che ospita una grande profusione di tulipani, dalie e delphinium sostenuti, questi ultimi, da rami di faggio rosso.

***

The harvest is consumed by the family and the staff and to dispose of the surplus twice a year a “vide-jardin” (a garden emptying) is held.
The Countess de Voguè recreated the garden after the Second World War by integrating the cultivation of vegetables with a mixed border of typical British taste of perennial and annual flowers, which were introduced to provide material for the decoration of the rooms of the castle which houses a large profusion of tulips, dahlias and delphiniums supported, the latter, by branches of red beech.

old variety vegetable

orto giardino a Miromesnil

choux de St.Saens

L’orto di Miromesnil è inserito nel circuito ‘jardin remarquable‘ de France e nel 2010 ha ottenuto il prestigioso Gran Premio della Società Nazionale di Orticoltura davanti a prestigiosi siti tra i quali quello del famoso orto di Chantilly.

E’ possibile soggiornare al castello in quanto un’ala è adibita a B&B di charme.

***

The garden of Miromesnil entered the circuit ‘jardin remarquable‘ of France and in 2010 it was awarded with the prestigious Grand Prix of the National Society of Horticulture ahead of prestigious sites such as the famous garden of Chantilly.

It is possible to stay at the castle since one of its wings is used as a B&B di charme.

Château de Miromesnil,

76550 Tourville-sur-Arques.
Tél : 02.35.85.02.80.

www.chateaumiromesnil.com
chateaumiromesnil@orange.fr

visitare giardini

3 gennaio 2014 § 23 commenti

E’ sempre così,
nei primi giorni dell’anno, mentre la maggior parte delle piante è a riposo, il desiderio di visitare rigogliosi giardini si fa prepotentemente sentire forse per contrastare l’astinenza dal verde ancora più accentuata in quanto in inverno, per ragioni climatiche, abbandono a se stesso il mio bosco-giardino ( la casa di campagna non è attrezzata per l’inverno).

***

It ‘s always the same, in the first days of the year, while most of the plants are at rest, the desire of visiting luxuriant gardens becomes strong, perhaps to counteract the abstinence from the green even more accentuated in winter since, for climatic reasons, I abandon my wood-garden to itself (the country house is not equipped for the cold season).

keep-calm-and-visit-a - garden aboutgarden copia

Vivo la visita ad un giardino come piena esperienza sensitiva, è linfa che nutre la mia anima e ricarica il mio corpo, ne sento la necessità, non è solo appagamento estetico ma vera energia che mi sostiene.

***

I live a visit to a garden as a full sensory experience, is the lymph that nourishes my soul and recharges my body, I feel that need, and it’s not only aesthetic satisfaction but true energy that sustains me.

Me in the gardencredits Lara Sappa

Credo di essere in buona compagnia, la passione per il giardinaggio non è solo un hobby o un semplice passatempo, è qualcosa di più grande e misterioso, il contatto con la terra e la natura riporta l’uomo ad un livello spirituale, la magnifica sensazione di affondare le mani nella terra, il profumo inebriante di certi fiori e il miracolo della semina e delle moltiplicazioni, sono davvero esperienze appaganti.

***

I think I’m in good company, the passion for gardening is not just a hobby or a simple diversion, it’s something bigger and mysterious, the contact with the earth and nature brings human beings to a spiritual level, the wonderful feeling to sink your hands in the soil, the intoxicant scent of certain flowers and the miracle of seeding and multiplication are really rewarding experiences.

ingresso orto-giardino

La programmazione di nuovi viaggi giardinicoli accende la fiamma e anche solo il pensiero di poter godere di tanta bellezza mi riempie di gioia!

***

Planning new gardens’ visits ignites the flame and the thought of being able to enjoy such beauty already fills me with joy!

Chateau de Miromesnil

Miromesnil

Volevo in realtà raccontarvi di un orto-giardino meraviglioso che ho visitato lo scorso agosto ma nel ricordarlo non ho potuto esimermi dall’esternare le sensazioni che mi pervadono ogni volta. Quindi solo qualche immagine per incuriosirvi e anticipare il prossimo post!

***

I actually wanted to tell you about a wonderful vegetable garden that I visited last August but while remembering it I could not fail to express the feelings that I pervade me every time. So, for now, just a few images to intrigue you and to anticipate the next post!

Les Jardins d’Agapanthe

5 novembre 2013 § 43 commenti

Un progetto ambizioso
quello di Alexandre Thomas, formatosi alla scuola belga di paesaggio di Gembloux, in circa ven’anni ha trasformato un appezzamento di novemila metri quadrati di terra dell’Alta Normandia in un magnifico giardino, anzi in un insieme di giardini come ricorda il nome in lingua originale Les jardins d’Agapanthe, capaci di accogliere numerose varietà di piante e migliaia di visitatori da tutto il mondo.

***

An ambitious project the one of Alexandre Thomas, who trained at the Belgian school of Landscape of Gembloux: in about twenty years he transformed a plot of nine thousand acres of land in Upper Normandy in a magnificent garden, even better in a set of gardens as its name in the original language suggests Les jardins d’Agapanthe, which accommodates a wide variety of plants and thousands of visitors from around the world.

ingresso

I giardini sono dedicati  e portano il nome d’Agapanthe, pianta originaria del Sudafrica disseminata a profusione al loro interno, il rizoma è coltivato sia in antichi vasi che in inverno trovano ricovero in una magnifica serra, quanto in piena terra protetti dall’abbondante strato di sabbia rosata che ovunque sostituisce il manto erboso e delinea una delle peculiarità del luogo.

***

The gardens are dedicated to and have the name of Agapanthe, plant native of South Africa scattered in profusion all over the gardens. Its rhizome is grown both in antique vases that in winter shelter in a magnificent greenhouse and in the ground protected by an abundant layer of pink sand that everywhere replaces the turf and outlines one of the peculiarities of the place.

antique pot

graminacee

Giunti con la mia compagnia giardinicola in giornata di chiusura (mercoledì) per sbaglio, anche se ormai sembra essere un’abitudine, abbiamo trovato all’ingresso del giardino un cancello semiaperto.

Malgrado lo strapazzamento alla campanella e alcune voci che si udivano in lontananza, non è comparso nessuno. Non potevamo a questo punto tornare indietro e ci siamo intrufolati in un regno verde che già dai primi passi sembrava immerso nella magia. Avvicinandoci alla casa principale ci sono venuti incontro con un fare un poco minaccioso, Griotte e Gastone, due simpatici bulldog francesi che hanno annunciato il nostro arrivo alla padrona di casa, una gentilissima signora, madre di Thomas.

***

Reached, with my gardening friends, by mistake on a Wednesday, which happens to be the closing day, and this seems to have become an habit, we found at the entrance of the garden an half-open gate.

Despite our scrambling the bell and hearing voices from a distance, nobody appeared. We did not want to give up at that point so we sneaked in a green kingdom that already at our first steps seemed to be immersed in the magic. While approaching the main house, with a little threatening attitude, Griotte and Gaston, two nice black pugs came towards us announcing our arrival to the hostess, a very nice lady, Thomas’s mother.

jardin entrèe

serre

Ricevute le istruzioni per seguire il percorso ci siamo avviati nel dedalo di sentieri che dividono gli spazi ricolmi di ogni tipo di vegetazione e paiono moltiplicati grazie al sapiente gioco di differenze di pieni e di altezze.

***

Received the instructions to follow the route, we set out in the maze of paths that divide the spaces filled with every type of vegetation and appear multiplied thanks to the clever play of differences of solids and heights.

walkways

corner jardin

old chair

Il clima temperato umido del tratto di regione ha permesso la crescita e lo sviluppo in particolare di rose, ellebori e ortensie che in profusione si mescolano alle fioriture di erbacee perenni e graminacee. Sempreverdi come bossi e tassi topiati in forme geometriche contribuiscono a creare una potente quinta scenografica la cui scena è calcata non solo dalle piante e dalla presenza costante dell’acqua sotto ogni sua forma, sia essa una piccola fontanella, quanto un ruscello ma anche dalla presenza di elementi d’arredo d’ antiquariato di grande fascino.

***

The temperated humid climate typical of that tract of region allows the growth and development in particular of roses, hellebores and hydrangeas that in profusion mix with blooms of perennial herbaceous and grasses. Evergreens such as boxwood and yews, trimmed in geometric shapes, help to create a powerful scenic backdrop whose stage is filled not only with plants and the constant presence of water in all its forms, like a small fountain or a stream, but also with the presence of antique furniture pieces of great charm.

scorci arredo

E’ forse questa la forza del giardino e del paesaggista che con sapiente esercizio di stile e gioco teatrale come in un susseguirsi di atti ha saputo creare un armonico insieme vegetale.

***

Maybe this is the strength of the garden and of the landscape designer that, with wise exercise in style and theatrical play as in a succession of acts, was able to create a harmonious vegetal ensemble.

Les Jardins d’Agapanthe

76850 Grigneuseville – Haute-Normandie – France
(+33) 06 08 62 24 58
info@jardins-agapanthe.fr
aperto dal 1 aprile al 1 novembre tutti i giorni dalle  14h alle 19h tranne il mercoledì.

jardin de Kerdalo

10 settembre 2013 § 45 commenti

Ho ancora negli occhi
la bellezza di un luogo magico visitato non più di due settimane fa, nel cuore rimarrà per sempre il ricordo di un giardino maturo che racconta di amore e passione intrecciati alla storia.

***

I still have in my eyes the beauty of a magical place i visited not longer than two weeks ago, in my heart will stay for ever the remembrance of a mature garden who tells about love and passion entwined with its story.

ingresso

carrè de galets

La storia è legata al sogno di una vita, quello del principe Peter Wolkonsky che nel 1965, a 65 anni, decide di ricostruire la proprietà di Kerdalo incastonata in una felice valletta attraversata da un corso d’acqua e di accompagnarla ad un giardino.

***

The story is linked to the dream of a lifetime, that of Prince Peter Wolkonsky that in 1965, at age 65, decided to rebuild the property of Kerdalo, set in a happy little valley crossed by a stream of water and to accompany the reconstruction with a garden.

bosco

Hydrangea

Gunnera manicataGunnera manicata

L’acqua catturata e incanalata segna il passaggio tra diverse stanze vegetali, boschi di alberi che giocano con accostamenti di foliage, radure che svelano all’improvviso specchi acquatici dove rimbalzano infinite gradazioni blu delle Hydrangee, rivelano il gusto pittorico del loro ideatore, e poi cascate sonanti che si perdono in rigogliosi filiceti e come nella favola di Alice intrichi di foglie giganti, di Gunnera manicata. Un sentiero riconduce alla casa padronale che si affaccia sul più bel parterre che io abbia mai ammirato suddiviso a carrè, come nel più classico degli schemi, sottolineati da verdi corridoi di prato che disegnano una croce.  All’interno dei carrè sono sapientemente mescolate piante erbacee e perenni in un tripudio di fioriture libere di crescere e assecondare la più esuberante natura. Lungo due lati perimetrali corre una scacchiera costituita dall’alternanza di quadri d’erba e di galets (ciotoli di fiume). Disseminato ovunque e senza più controllo Erigeron karvinskianus.

***

The water, captured and channeled, marks the transition between different plant rooms, forests of trees playing with combinations of foliage, glades that suddenly reveal water mirrors where the infinite gradations of blue Hydrangeas bounce, they reveal the pictorial taste of their creator, and then sounding waterfalls lost in lush ferneries and like in the story of Alice in Wonderland, tangles of giant leaves of Gunnera manicata. A path leads to the main house overlooking the most beautiful parterre I’ve ever admired, divided in carré, as in most classic patterns, highlighted by green corridors of lawn drawing a cross. Within the carré are expertly mixed perennial and herbaceous plants in a riot of blooms free to grow and accommodate the most exuberant nature. Along two sides of the perimeter runs a chessboard  formed by the alternation of squares of grass and galets (river pebbles). Strewn everywhere and with no more control Erigeron karvinskianus. 

Erigeron karvinskianusErigeron karvinskianus

carré galets

E’ previsto a breve il rinnovamento del manto erboso, un po’ ingiallito dopo 10 anni e più di onorato servizio con una bella sarchiatura e l’aggiunta di nuovo terriccio, fertilizzante e semenza per essere pronto alle visite della prossima primavera.

***

Soon the turf, a little yellowed after 10 years or more of honorable service, will be provided a renewal with a nice weeding and adding new soil, fertilizer and seed to be ready for next spring’s visits.

graminacee e arbusti

graminaceeHakonechloa macra aureola

Con la morte del principe nel 1997 le Jardin de Kerdalo, dopo un periodo di abbandono, è passato alle cure della figlia Isabelle e del marito Timothy Vaughan paesaggista di talento, che lottando contro devastazioni climatiche e incuria del tempo con determinazione e pazienza, lo hanno portato a nuovo splendore.

***

With the Prince’s death in 1997, the Jardin de Kerdalo, after a period of neglect, passed to the care of the Prince’s daughter Isabelle and her husband Timothy Vaughan, a talented landscape painter, that struggling against the climatic ravages and the rack of time passing by, with determination and patience, they resulted in bringing it to a new splendor.parterre

Nel 2005 jardin de Kerdalo ha ottenuto dallo Stato francese la qualifica di “Jardin remarquable”.

Siamo arrivati tardi per visitare il giardino, il lungo viaggio per raggiungerlo ci ha ingannati su tempistica e distanze. All’ingresso una cortese signora ci ha detto di presentarci il giorno seguente… impossibile per noi! Dopo grandi suppliche e tanti sorrisi, il suo cuore si è aperto così come il cancello del giardino permettendoci, in solitudine, di godere della luce più bella dell’ora del tramonto. Un gesto molto apprezzato, uno strappo alla regola con la promessa di raccontare di quell’incanto di terra di Bretagna. Forte della mia investitura di narratrice giardinicola, accresciuta dalla presenza di un curatore di giardini medievali e di un madrelinguista, la nostra strana compagnia italiana è stata evidentemente apprezzata. Solo ora, nel preparare questi scritti scopro che la gentile signora è la figlia del principe Wolkonsky, Isabelle…

***

In 2005, jardin de Kerdalo obtained by the French State the status of  “Jardin remarquable”.

We arrived late to visit the garden, the long journey to get there has deceived us on timing and distances. At the entrance a polite lady told us to report the following day… impossible for us! After great entreaties and many smiles, her heart opened as well as the garden gate allowing us, in solitude, to enjoy the most beautiful light of the sunset time. A gesture much appreciated, an exception to the rule with a promise to tell the enchantment of the land of Britain. On the strength of my investiture as a gardens storyteller, increased by the presence of a curator of medieval gardens and a mother linguist, our weird Italian team was evidently appreciated. Only now, in preparing these writings I found out that the nice lady is the daughter of Prince Wolkonsky, Isabelle…

Verbena bonariensis

Merci encore! Nous aurons toujours dans notre cœur l’image de votre merveilleux jardin.

Jardin de Kerdalo

22220 Trédarzec – Côtes-d’Armor (22)- Bretagne
0033-2-96923594
kerdalo@wanadoo.fr
aperto dal 1 maggio al 1 ottobre tutti i giorni dalle  14h alle 18h

un giardino affettuoso

9 luglio 2013 § 12 commenti

Ho visitato un giardino affettuoso,
si può dire di un giardino?
Racconta di una storia d’amore per le piante e si avverte la forte presenza di persone che lo hanno ispirato.

giardino Giancarlogiardino di margheritaphloxgiardino di lucia

Un giardino cresciuto nel tempo, opera di un appassionato sensibile e gentile che lo ha costruito e progettato per contenere collezioni di rose antiche e profumate, di phlox, di geranium e papaveri, tante perenni fiorite e un ordinatissimo orto.

panchina ghisafrutteto

Un giardino fatto di stanze come nella migliore tradizione inglese che conducono ad una piccola porta che si apre su una lunga lingua di terra che accoglie il frutteto. Varietà antiche del territorio, siamo nella provincia Granda, mele e pere con raccolto a scalare.

Un giardino che si è ampliato per contenere anche i fiori per la chiesa che richiedono cure e tanto lavoro ma che fanno la gioia di signore e fedeli.

grazie Giancarlo per avermi permesso di visitare la tua creatura verde,
bel, bel, bel!

Blossomzine summer issue

21 giugno 2013 § 9 commenti

Tempo di vacanze…

sorseggiando un te o gustando un buon gelato, comunque rilassati,
in spiaggia, in giardino, in terrazzo, in montagna o in qualche altro dolce paradiso, una bella rivista da sfogliare è quello che ci vuole! per gli appassionati di giardinaggio è online Blossom Zine. LOGO BZ fucsia senza fondo 500 pixel

Blossom zine e’ la prima rivista in Italia pensata per il digitale, un progetto editoriale fatto da bloggers, professionisti e appassionati, completamente gratuita, è dedicata al concetto di “greenstyle”: giardinaggio, design, botanica, moda, cucina vegetariana e composizione floreale.

On-line Summer Issue!

pag 1 S. chiarugi x Blossom zine

A pag 22 un mio articolo dedicato ad un giardino speciale, il più formale disegno all’italiana si fonde allo stile romantico in luogo dove le piante giocano felici con le geometrie dei bossi e si mescolano ai colori delle fioriture delle rose!

Interamente bilingue, italiano ed inglese, è scaricabarile gratuitamente!

Summer free press on

www.blossomzine.eu

Jardin de l’Alchimiste

28 Maggio 2013 § 15 commenti

Il giardino sorge
a corollario di una bella dimora datata 1570 costruita per un alchimista,
i proprietari attuali acquistato l’immobile nel 1995, hanno pensato di ricreare un luogo magico che evocasse l’antica appartenenza.
Scelti architetti, disegno e narrazione, è stato progettato un giardino che ogni anno, dal primo maggio al primo ottobre, accoglie circa 10.000 visitatori.

labirinto

Un labirinto di Eleagnus x ebbingei, scrive la prima parola della bibbia “bereshit”, in principio, leggibile solo dall’alto, conduce ad un primo giardino dedicato alle piante magiche, attraversato da due piccoli canali d’acqua che dividono lo spazio dominato al centro da un pergolato con 20 varierà di uva.

corso acquaaiuoleAlchemilla mollisAi suoi lati, diverse aiuole quandre ospitano piante dalle proprietà benefiche e malefiche reputate magiche in Provenza. Ogni carré è contrassegnato da un’etichetta che ne descrive gli usi popolari.sipario

Un divisorio di tendaggi bianchi separa dal giardino realizzato per l’alchimista, alla ricerca della pietra filosofale che possa trasformare in oro i minerali. ll processo alchemico si compie attreverso un percorso in tre fasi distinte da altrettanti colori.

giuardino neroAeonium atropurpureumsurfinie nere
Nel giardino nero
l’ombra degli alberi oscura il passaggio e gioca con piante ed elementi di toni cupi scaglie di ardesia, scenografici vasi con grandi esemplari di Aeonium atropurpureum, surfinie nere. E’ simbolo del bambino che nasce.

giardino biancobacino acqua giardino bianco

Nel giardino bianco
l’adolescente si sviluppa, rose Iceberg, gaure, stipe e altre graminacee, camminamento in marmo bianco accompagnano verso l’ultima fase di trasformazione corrispondente al

giardino rossoSalvia microphylla hot lips

giardino rosso
che accoglie l’adulto iniziato. 33 raggi di rose rosse e Salvia microphylla’ hot lips’, 33 simbolo di universalità e degli anni di Cristo, al centro un bacino d’acqua con fontana a forma di stella a sei punte, la stella di Davide ma anche stella alchemica, se si tagliano le punte si ottiene infatti un esagono che corrisponde alla rappresentazione della pietra filosofale.

Ebbene, tanta narrazione porta ad uno spazio shopping dove miele e altri prodotti di Provenza sono venduti a coadiuvare gli incassi e dove forse il visitatore più che perso nei tumulti emotivi si ritrova nella pura commercializzazione. Però uno sguardo attento può portarlo oltre, oltre il cancello di ingresso dove scorgere un giardino privato di ben altra natura,

Mas de la Bruneracconta di un luogo di pace e di grande charme, un disegno formale all’italiana ben lontano dal teatrale e alchemico progetto del giardino poco prima visitato.jardin Mas de la Brune

Merita una visita il vicino paese di Eygalières, sorto attorno e sopra le rovine di un castello, domina la valle di uliveti e accoglie con suggestivi scorci sulle belle dimore in pietra spesso completate da piccoli e deliziosi giardini.

Jardin de l’Alchimiste
13810 Eygalières
Provence
04.90.90.67.67
aperto dal 1 maggio al 1 ottobre tutti i giorni dalle  10h alle 18h

Dove sono?

Stai esplorando gli archivi per la categoria giardini privati su aboutgarden.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: