maestri di carta di Elisa Tomat
6 dicembre 2013 § 9 commenti
Ho conosciuto Elisa
solo poche settimane fa ma il suo lavoro e la sua preparazione erano già note perché frequentando ed organizzando mostre di giardinaggio non mi era sfuggita la presenza sul mercato italiano di una ditta sementiera innovativa, SemeNostrum, che commercializza specie erbacee selvatiche per prati fioriti, della quale lei è stata nel 2005 socia fondatrice.
Elisa ha coltivato e venduto specie spontanee fino al 2011 ed ora si occupa di progettazione di giardini privati ed è chiamata ad insegnare nei corsi di progettazione e manutenzione del verde. Laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie a indirizzo Ambientale all’Università di Udine, ha fatto poi un corso di perfezionamento post-laurea in Parchi, Giardini e Aree Verdi presso l’Università di Torino seguito da un dottorato di ricerca sempre a Udine, in Ecologia dei sistemi agricoli sulle tecniche di ripristino dei prati stabili.
Sono stata conquistata dalla sua passione ed esperienza ed ho colto occasione per invitarla a segnalare quali libri o meglio, maestri di carta, hanno contribuito alla sua formazione professionale.
In genere chiedo di raccontare 3 libri. Per Elisa i tre segnalati: “sono stati importanti in molti sensi, soprattutto per lo spirito“, ha voluto consigliare altre due letture importanti per una cultura di tipo più tecnico.
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I met Elisa Tomat only a few weeks ago but her work and her expertise were known to me since visiting and organizing gardening shows i did not miss the presence on the market of an innovative seed company,SemeNostrum,, that commercializes wild herbaceous specimens for flowery lawns, company she founded in 2005.
Elisa cultivated and sold wild specimens until 2011, she is busy now with private garden designing and is called to teach in the courses of green’s design and maintenance. Graduated in Agricultural Science and Technology with environmental specialization at the Uniiversity of Udine, she then continued with a post-laurea advanced course in Parks, Gardens and Green Areas at the University in Torino followed by a research doctorate in Udine in Ecology of the agricultural systems regarding the restoration techniques of meadows.
I was conquered by her passion and expertise and i took the occasion for inviting her to tell which books, or better, which paper masters, contributed in her professional formation.
I normally ask for three titles. For Elisa the three pointed out “were important in many senses, especially for the spirit”, she wanted to advise another two important readings for a more technical kind of culture.
ELISA TOMAT
Il giardino segreto – Frances H. Burnett
“Il libro preferito della mia infanzia. Trovare la chiave per riaprire un giardino abbandonato e riportarlo a nuova vita con l’aiuto di un pettirosso: una storia piena di magia, sorpresa e amicizia. E un invito alla gioia di vivere e ad affrontare la paura di aprire il giardino che sta chiuso dentro di noi.”
“My childhood favorite book. To find a key to re-open a garden and bring it to new life trough the help of a redbreast: a story full of magic, surprise and friendship and an invitation to the joy of life and to face the fear to open the garden closed inside us”
L’educazione di un giardiniere, Russell Page – Allemandi
La ragazza sull’albero, Julia Butterfly Hill – Corbaccio
“Un insegnamento su quel legame fisico tra uomo e pianta che i più ignorano, ma che nemmeno la vita sempre più distante dalla Natura può spezzare. Una fonte di ispirazione per coltivare passione, determinazione e amore dentro di noi in qualsiasi cosa facciamo, per quanto sia difficile”.
“A teaching about that physical bond between man and plant, that most people ignore, but that not even the furthest from Nature life may break. A font of inspiration for cultivating passion, determination and love inside us no matter what we do, and how difficult it can be.”
Inoltre per letture più tecniche:
Garden design – John Brookes (DK)
“La base del garden design spiegata in modo chiaro e concreto, con disegni e fotografie ispiranti.”
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“The base of garden design explained in an clear and concrete fashion, with inspiring drawings and photographs.”
The gardener’s book of colour – Andrew Lawson (Frances Lincoln)
“L’uso dei colori mai così ben trattato e illustrato!”
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” The use of colors treated and illustrated at its best ever”.
scopri anche quali sono stati i maestri di carta di:
maestri di carta di Maury Dattilo
5 aprile 2013 § 10 commenti
Ho invitato a raccontarci
dei maestri di carta che hanno contribuito a formare la sua esperienza, Maury Dattilo.
Non ha bisogno di grandi presentazioni Dattilo, la passione per i giardini lo ha portato a viaggiare nel mondo e a conoscere grandi esperti di botanica e paesaggismo. Da questi incontri è nato “Storie di Desiderio”, “Paradiso in Terra” e “Folli Giardinieri” su Radio3 Rai, il primo fortunatissimo programma radiofonico interamente dedicato a giardini che ho seguito con grande interesse fin dalla prima puntata. Ho salvato tutti i podcast trasmessi su Radio tre e sono spesso la ” colonna sonora” che accompagna i miei viaggi in macchina o la sera. Le storie di dedizione al verde raccontate nelle interviste sono state poi raccolte nel libro pubblicato dall’editore Pendragon nel 2011 Folli giardinieri. Storie d’amore e di verde.
MAURY DATTILO
“Chiudete gli occhi. Immaginate una gioia. Molto probabilmente pensereste a un viaggio, all’inizio di un’avventura. Se si vivesse solo d’inizi, di eccitazioni da prima volta, quando tutto ti sorprende e nulla ti appartiene ancora, pensereste all’odore di un libro nuovo, a quello di una foto tanto attesa, a quello di vernice fresca, a un regalo da scartare, al giorno prima della festa, all’arrivo della primavera. Leggere è tutto questo ma soprattutto qualcosa di più. È un desiderio, e come tutti i desideri che si alimentano della mancanza, con ammirevole determinazione e poetica attitudine il libro non ancora letto racconta quello che non si vede, quello che si cela dietro l’amore per un giardino ad esempio, per il filo d’erba apparentemente più insulso, per una natura dal comune.
Tre libri sono pochi da menzionare ma abbastanza per ricordare con estrema saggezza l’estro, la necessità, l’urgenza, la speranza e soprattutto la sfrenata passione che sottende un autore e che sempre colpisce un narciso-semantico come me.”
CACCIATORI DI PIANTE di M. Gribbin e J. Gribbin
Storie ad alta combustione di languorosi giardinieri attraversati dal fantastico demone della passione.
E IL GIARDINO CREO’ L’UOMO di J. de PRECY:
un romanzo per non dimenticare che i luoghi hanno memoria e forgiano la vita dell’uomo continuamente.
LA POESIA DELLA NATURA di R. Tagore:
poesie indiane emozionanti sulla indistruttibile potere della natura e sulla sue capacità maieutica.
Fanno parte della formazione di Dattilo anche gli insegnamenti della grande rodologa Maresa Del Bufalo, di cui parla nel primo capitolo del suo libro, della giardiniera Daniela Fè D’Ostiani che possiede e coltiva un giardino sul lago Trasimeno e di Simona De Persio, giardiniera instancabile e straordinaria romana.
Maestri di carta di Dana Frigerio
13 marzo 2012 § 9 commenti
Ho invitato a raccontare dei suoi “Maestri di Carta”
DANA FRIGERIO
Dana è Garden Designer free-lance, creatrice del seguitissimo blog Dana-Garden Design, una fonte continua ed aggiornata di informazioni sulla progettazione del verde.
Anni fa, mentre facevo ricerche in rete sul verde, mi sono imbattuta nel suo blog e da allora e grazie a lei ho scoperto il mondo fantastico ed inaspettato della blogsfera. Mi piacciono molto le scelte “editoriali” di Dana, le sue proposte rispecchiano l’eclettica personalità ed offrono una panoramica internazionale su quanto di meglio il web possa offrire del settore.
La conoscerò personalmente in occasione di un evento speciale creato per la terza edizione di Aregai in Fiore, la mostra di giardinaggio che organizzo i prossimi 28-29 aprile in provincia di Imperia. Avremo modo di scambiare opinioni e pensieri con altri blogger di giardinaggio durante un’incontro aperto al pubblico al quale siete tutti invitati!
Dana con entusiasmo ha così aderito alla mia rubrica:
Eccomi!… ovviamente progettando la mia scelta è sulla progettazione di giardini!!!
Progettare il giardino – John Brookes – ed. Mondadori
- ” Questo manuale è un’utile guida per realizzare un giardino su misura, ricco di esempi e fotografie. Diverse le tipologie presentate dal giardino all’inglese al giardino all’italiana, dall’angolo rustico al pergolato fiorito. Con un’ampia documentazione sui materiali per ciottolati, pavimenti, staccionate e fioriere e non ultime le schede botaniche sulle piante”.
The container garden – Nigel colborn – Ed. Little, Brown and Company
- ” Questo libro descrive i principali tipi di vasi che si possono utilizzare per creare bellissime atmosfere in giardino o in terrazzo. Questo è stato uno dei miei primi acquisti sul giardinaggio. Coltivare le piante in vaso è uno degli esempi più facili e versatili di giardinaggio, ha il grande vantaggio di poter spostare i nostri contenitori in qualsiasi momento, e rispecchia le nostre manie di spostare oggetti e mobili, in base al nostro umori! Ricchissimo di esempi, bellissime le fotografie e tante le idee sulle tipologie di vasi da utilizzare. Inoltre il libro è composto da un appendice che ci fornisce molti suggerimenti pratici sulla scelta delle piante”.
Il libro essenziale del giardino – Terence Conran – Dan Pearson- Ed. Umberto Allemandi & C.
- “Il mio libro preferito di sempre!!! Dan Pearson è considerato uno dei più importanti progettisti di giardini e questo è un volume davvero splendido …offre un modo differente di guardare il proprio giardino, terrazzo, tutti potenzialmente trasformabili in luoghi piacevoli e accoglienti. Diviso in varie sezioni ti aiuta davvero a progettare, tanti gli spunti creativi e tantissime fotografie a colori… da avere!”
Maestri di carta di Lidia Zitara
31 gennaio 2012 § 16 commenti
Proseguendo nella ricerca e conoscenza dei “Maestri di carta”
di appassionati giardinieri o professionisti del verde, nel mio percorso ho incontrato, solo via web per ora,
LIDIA ZITARA
Lidia è giornalista e scrittrice, animatrice del forum Compagnia del Giardinaggio e creatrice del blog Giardinaggio Irregolare.
Seguo da tempo i suoi scritti, condivido con lei l’amore per il verde e la natura e spesso il critico pensiero, ho atteso l’uscita del suo libro Giardiniere per diletto e sono stata felice di aderire al concorso fotografico “Autunno nelle regioni mediterranee ” indetto sul personalissimo blog.
Così ha risposto alla richiesta di partecipazione alla mia rubrica:
“aderisco alla tua proposta molto volentieri, mi piace parlare di libri. Ho letto anche le scelte di Tasini e di Buccioli, che in qualche modo prevengono quelle che avrei potuto fare io. Consigliare un libro è per me tutt’altro che semplice, sono combattuta tra un consiglio giornalistico, storico, letterario, tecnico. Ho sempre cercato nella mia vita di assaggiare ogni frutto che potevo, e uno dei miei motti è:’Kant in una mano, /Novella 2000/ nell’altra’.
Spesso nei testi più rigorosi si trovano molte risposte che si sono a lungo cercate (insieme a molte, rinnovate, domande), ma è anche più vero che la sintesi letteraria e poetica ha una presa maggiore sulla nostra mente ed è in grado di rivelarci ‘l’ultimo orizzonte’ molto più chiaramente di quanto non riescano studi scientifici”
Lidia suggerisce la lettura dei suoi libro-guida (non mi piace chiamarlo “maestro”)
‘Il significato dell’estetica. La funzione estetica in rapporto alla realtà sociale, alle scienze, all’arte’ – di Jan Mukarovsky
- “Jan Mukarovsky, un esteta strutturalista cecoslovacco attivo soprattutto nel periodo postbellico. Il volume è stato pubblicato nel 1973 da Einaudi nella collana Paperbacks (n°43). Mukarovsky ha un linguaggio semplice e comprensibile, a domanda porge immediatamente una risposta chiara e puntuale, il che non ne sminuisce la potenza immaginativa e capacità creativa. I temi che tratta sono i nodi centrali di ogni riflessione sulla bellezza e sulla sua importanza nella comunità sociale. Cos’è la norma estetica (ciò che Hume chiamava /standard of taste/), qual è la funzione della bellezza all’interno della nostra società? Sono tutte domande a cui si cerca spesso di dare una risposta logica, rimanendo impantanati in una serie di punti interrogativi che si avvitano su se stessi. Mukarovsky non si cela dietro a fraseologia accademica, ma usa parole comuni e un dettato piano e terso. Sorprende che questo autore così illuminante sia poco conosciuto a scapito di altri filosofi che, seppur grandissimi, sono stati spesso meno chiari, come Hegel o Kant”.
La distinzione. Critica sociale del gusto – Pierre Bourdieu edito ultimamente da il Mulino
- “Un altro dei miei libri-guida già di difficile reperibilità. Anche questo è un testo tanto poco conosciuto quanto illuminante. Penso si dovrebbe proporre come lettura scolastica già alle scuole medie e somministrare per via rettale a certi giardinieri che si improvvisano filosofi. Spesso leggo o sento sproloqui estetico-giardinicoli (magari anche dotti) che rivelano una totale /mancanza di autocoscienza/ del se sociale. Bourdieu elabora una teoria molto precisa sul gusto: esso è un atteggiamento non già di favore verso un /oggetto estetico/, ma l’esatto opposto, cioè una presa di distanza, motivata da consapevoli, ma più spesso inconsapevoli, scelte politiche, sociali, economiche, culturali”.
Prateria – William Least Heat-Moon
- “E come ultimo, /dulcis in fundo/, mi sono tenuta le opere di William Least Heat-Moon. Tutte parlano di grandi spazi aperti, della libertà, dell’indipendenza del singolo che aveva già sperimentato Thoreau in /Walden. /Le sue opere sono a metà tra il romanzo e il saggio e analizzano in maniera profonda il rapporto tra le comunità sociali e i luoghi che abitano. Il mio preferito è /Prateria. Una mappa in profondità/, edito da Einaudi nel ’94 e già quasi introvabile. Dopo la riscoperta delle graminacee da parte di Karl Foester e l’uso informale e fantasioso che ne hanno fatto Oudolf e Clément, è esplosa una vera e propria moda delle praterie, dei /meadow gardens/, dei prati fioriti, e un po’ tutti ci siamo presi il “mal di Kansas”. Non posso dire di esserne immune, come non sono immune al fascino onirico della prosa di Least Heat-Moon e al suo illuminare spazi altrimenti oscuri. I suoi libri sono veramente come una cartina geografica: ‘un modo per organizzarsi le sorprese'”.
Maestri di carta di Paolo Tasini
28 dicembre 2011 § 2 commenti
Maestri di Carta,
sono scrittori e giardinieri scrittori che nelle pagine dei libri hanno lasciato la loro traccia. Indelebili si fissano nelle nostre menti le loro riflessioni, gli insegnamenti e le tecniche per praticare concretamente ma anche spiritualmente il giardino.
Per ampliare la nostra personale biblioteca e conoscenza, è anche certamente istruttivo raccogliere i suggerimenti di lettura di tanti professionisti o semplici appassionati del verde del nostro panorama nazionale.
Tre Maestri di carta, tre libri di riferimento forse troppo pochi, scelti e motivati da
si definisce giardiniere e formatore, blogger, appassionato di fotografia, web 2.0 e… giardinaggio naturalmente!
Ho avuto il piacere di conoscere Paolo lo scorso anno in occasione di un’interessante incontro tra professionisti del verde. Il giardiniere di Casalecchio di Reno con grande esperienza divulgativa, ospite tra i relatori, ci ha stimolato a “considerare l’incontro e la scoperta della vita verde nei suoi meccanismi profondi”.
Paolo Tasini suggerisce la lettura di:
Un libro per comprendere come gli ambienti naturali possono essere patrimonio vivo del giardinaggio
On the wild side: experiments in new naturalism – Keith Wiley
” La lettura di questo libro è stata una festa: finalmente si nasce nel paesaggio, nella natura, la si attraversa, la si vive, e nel farlo la si conduce a noi, al nostro personale possibile giardino. La lezione di Walpole «saltò lo steccato e si accorse che tutta la natura era un giardino» è un punto di partenza e non solo una bella e un poco malinconica conclusione…. Stupendo!”
Un libro per comprendere la nascita di uno stile personale, attraverso la ricerca di piante, la composizione, il gusto
Planting design: gardens in time and space – Piet Oudolf, Noël Kingsbury
“I libri di Piet e Noël li vivo come “romanzi di formazione”. Ciò che mi attrae non è tanto l’adesione a un gusto, che peraltro c’è, piuttosto il piacere di apprendere i tempi e i modi di una crescita. In questo testo in particolare è straordinaria la capacità di raccontare l’evolversi dei giardini realizzati da Piet Oudolf; nelle pagine si mescolano aspetti tecnici, creativi, relazionali, si respira l’aria frizzante della generazione “Dutch Wave”. Adoro questa banda di olandesi!”
Un libro per coltivare lo sguardo
Le Onde – Virginia Woolf “E’ il libro a me più caro, un libro anima che ha inciso profondamente sul mio sguardo, la mia sensibilità. Fermarsi su un paesaggio, una scena, una fioritura e improvvisamente penetrarla, viverla in un caleidoscopio di emozioni, ricordi, suggestioni. Non è un libro di giardinaggio, eppure proprio in giardino lo sento… indispensabile!”
Con PAOLO TASINI , ho la fortuna di condividere un progetto innovativo per il giardinaggio italiano.
MAESTRI di GIARDINO, Associazione nata per rendere disponibile il sapere e l’abilità nella cura del giardino e delle piante, di grandi cultori della materia, operatori professionali e semplici appassionati, giardinieri, vivai specializzati, enti curatori di giardini pubblici e riserve naturali. Una rete diffusa su tutto il territorio nazionale che offre opportunità di stage (formazione-lavoro) e pone tra gli obiettivi stabilire e moltiplicare le occasioni di incontro, scambio e collaborazione tra realtà diverse e spesso sconnesse, pur accomunate dall’interesse per il mondo del giardino e del paesaggio.
maggiori informazioni su Maestri di Giardino.
Paolo Tasini nel 2007 ha scritto il libro Educare al giardino.
il suo blog: attraverso giardini
il suo lavoro: Hortus di Paolo Tasini – via Fratelli Bandiera 2, 40033 Casalecchio di Reno, BO – tel. 0516198516.
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…ed ancora per questo mese… vi ringrazio se vorrete votare ogni giorno con un clic aboutgarden! (su JE VOTE )
partecipo al concorso di Marie Claire Maison “Blog Déco 2011″
Maestri di carta di Gabriella Buccioli
10 novembre 2011 § 6 commenti
Chi ama il giardino
non può prescindere dall’avere una buona conoscenza letteraria e filosofica sull’argomento.
I libri insegnano.
Raccontano di paesaggio, di piante, di fiori, di giardini, e di giardinieri.
Sono la porta della conoscenza, con essi approfondiamo i nostri saperi e scopriamo nuove frontiere.
Per tanti giardinieri autodidatti sono base di formazione e gli autori dei libri, sono veri e propri MAESTRI DI CARTA.
Spesso loro stessi giardinieri, raccontano della personale esperienza nel fare giardino.
MAESTRI DI CARTA è un più che appropriato appellativo coniato da Gabriella Buccioli nel suo primo libro” I Giardini Venuti dal vento” dove scrive:” così ho sempre chiamato gli autori che attraverso i loro scritti mi hanno aiutato a farmi strada nell’arte del giardinaggio”
Da qui è partita l’idea di chiedere ai nostri grandi giardinieri italiani di raccontarci dei loro MAESTRI DI CARTA.
Prima grande giardiniera intervistata è l’ispiratrice di questa rubrica:
Ancor prima di creare i Giardini del Casoncello si appassiona alla letteratura del verde.
Mi racconta che da sempre le piace leggere come fossero romanzi, storie di vita legate al giardino.
In Italia non esisteva una letteratura specifica fino ai primi anni ’70, quando Ippolito Pizzetti, per la casa editrice Rizzoli, crea la collana di libri sulla natura: l’Ornitorinco.
Tra i titoli della celebre e rimpianta collana l’Ornitorinco ( le cui ultime stampe risalgono alla fine degli anni ’80) Gabriella sceglie:
- “Del Giardino” di Vita Sackville- West (Un classico della letteratura sul giardino, dalla grande scrittrice e poetessa, grandissima esperta di giardinaggio vissuta nella prima metà del ’900. Il libro è una raccolta degli articoli della rubrica sul giardino che l’autrice scrisse per l’Observer ed è suddivisa nell’ordine dei mesi. Scrittrice ancor prima che giardiniera, i racconti ne risultano di lettura piacevolissima. Franco Muzzio nel 2002 ripropose il libro con il titolo “Un giardino per tutte le stagioni”, purtroppo anche questa nuova edizione è ormai fuori catalogo.
- “Il Giardino ben temperato” di Christopher Lloyd
- Ippolito Pizzetti è suo grande e primo maestro di lui legge gli articoli usciti sull’Espresso raccolti nel libro “Pollice verde” BUR Biblioteca Univ. Rizzoli – 2006.
Nei suoi libri Gabriella Buccioli racconta di altri autori quali fonte di ispirazione.
- “Come, dove, quando coltivare i fiori” di H.Coker, I. Pizzetti – ed. Garzanti. Buccioli scrive: “mi aiutò molto dal punto di vista pratico…scritto in modo molto semplice, quasi didascalico, ma con una competenza in materia che solo un inglese può avere”
- “Le jardin en mouvement” di Gill Clèment. L’editore Quodlibet nel 2011 pubblica” l giardino in movimento. Da La Vallée al giardino planetario”
“Lui a La Vallèe, partendo da un terreno lasciato in abbandono da anni dove avrebbe messo in pratica le sue conoscenze professionali, sperimentando e dando corpo a quelle che diventeranno le sue innovative teorie di paesaggista; io al Casoncello, nel mio piccolo podere inselvatichito dove, accogliendo le suggestioni (e i regali!) che mi venivano da Madre Natura attraverso il mio istinto di neofita, avrei poco alla volta trasformato il luogo per potermici riconoscere e sentirlo mio…”
Ho conosciuto Gabriella Buccioli dapprima attraverso i suoi scritti poi ho avuto la fortuna di poter visitare in due occasioni il suo giardino ed averla ospite alla mostra di giardinaggio Fiori Frutta Qualità che organizzo a Celle Ligure.
Dal 1980 crea e cura amorevolmente i giardini del Casoncello, un giardino costruito nel rispetto della natura e della biodiversità.
Ha scritto “I giardini venuti dal vento” nel 2003 e “Chiacchiere di giardinaggio insolito” nel 2010, editi entrambe da Pendragon.
Trovate Gabriella Buccioli presso: I Giardini del Cosoncello Via Scascoli 75 – 40050 Loiano (BO) – Tel.051 928281
partecipo al concorso blog mariclaire:
grazie se vorrete con un clic (su JE VOTE ) al giorno votare aboutgarden!qui!