sottovasi decor
27 febbraio 2018 § Lascia un commento
Per mantenere costante l’umidità
del terriccio delle piante coltivate in casa è utile predisporre un sottovaso dove versare direttamente l’acqua di innaffiatura.
Se volete dare un tocco decorativo, utilizzate vecchi piattini o coppette di ceramica o porcellana, non importa se sono sbeccate, anzi aggiungeranno fascino all’insieme.
A seconda dello stile della vostra casa, potete mixare forme e colori oppure optare per un total withe!
anche le piante vanno in vacanza
15 agosto 2017 § Lascia un commento
Trapianti e travasi… oggi un po’ di giardinaggio per le piante di casa che ho portato con me in vacanza! Ho cambiato terra e sostituito vasi, eliminato radici asfittiche, rami secchi e foglie appassite così da stimolarne la ripresa perché diciamocela tutta, le piante in casa spesso soffrono perché non crescono certo come nel loro ambiente naturale ed è davvero difficile che riescano a ritrovarne le stesse condizioni.
Se avete la possibilità, durante l’estate trasferite all’aperto le piante d’appartamento, mi raccomando non mettetele al sole i cui raggi brucerebbero le foglie, ma optate per una zona all’ombra purché molto luminosa.
I miglioramenti non tarderanno a manifestarsi. In questo modo saranno pronte ad affrontare meglio l’autunno e l’inverno.
Raggruppate i vasi in modo che la vicinanza crei un microclima favorevole al loro sviluppo e sarà anche più agevole annaffiarle.
Anche voi portate le piante in vacanza quando è possibile?
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DIY: baby Pilea peperomioides
14 dicembre 2016 § 11 commenti
Ho acquistato una pianta di Pilea peperomioides
lo scorso autunno ad una mostra di giardinaggio dopo che la avevo ammirata in alcune fotografie su pinterest. La sua coltivazione è piuttosto semplice, avevo già scritto qualcosa a questo proposito.
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Last fall, at a gardening fair, I bought a Pilea peperomioides plant after having admired it in some photographs on pinterest. Its cultivation is quite simple, I already wrote something about it in the past.
Circa due mesi fa, come è normale che accada, la mia pianta ha prodotto due piccoli polloni.
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About two months ago, as it is normal to happen, my plant produced two small suckers.
Per dare vita a nuovi esemplari, rimuovete la terra attorno al piccolo fusto del pollone e recidetelo dalla pianta madre cercando di conservare almeno due o tre centimetri di fusto.
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In order to create new specimens remove the soil around the small shaft of the sucker and cut it from the mother plant trying to keep at least two or three centimeters of the stem.
Ponete la piccola talea a radicare in un vasetto di vetro trasparente contenete acqua fresca, collocate il tutto in un luogo molto luminoso fino a quando si formeranno le radici. Trasferite infine la talea in un vasetto contenente buona terra da giardino alleggerita da materiale drenante e proseguite con la coltivazione della vostra Pilea peperomioides.
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Place the small cutting to root in a transparent glass jar containing fresh water, place it in a very bright place until it will form roots. Finally, transfer the cutting in a jar containing good garden soil lightened by draining material and keep on the cultivation of your Pilea peperomioides.
come coltivare lo spatifillo
27 gennaio 2016 § 8 commenti
Occuparsi della propria casa procura grande piacere e soddisfazione, dopo ordine e pulizia viene il divertimento nel pensare alle combinazioni di arredo che spesso seguono e mutano con l’umore. La presenza delle piante contribuisce a trasformare l’aspetto delle stanze e con le loro fioriture a segnare il ritmo delle stagioni.
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To take care of your own home procures great pleasure and satisfaction, after order and cleanliness comes the fun in thinking about combinations of furniture that often change with the mood. The presence of plants contributes to transform the look of the rooms and their blooms to mark the rhythm of the seasons.
Molto decorativo, lo spatifillo si fa apprezzare per la bella massa verde del fogliame, è un’erbacea perenne di origine americana che in natura prospera nei luoghi umidi sui bordi degli stagni e i corsi d’acqua e se ritrova idonee caratteristiche ambientali, anima felice anche gli angoli verdi di tante abitazioni. Delle molteplici specie la più comunemente coltivata è Spathyfillo wallisii, che con le opportune cure cresce e si sviluppa infoltendo la morbida chioma composta da lunghe e appuntite foglie lucide di colore verde scuro portate su un picciolo leggermente rigido, si alternano ai caratteristici fiori, prodotti quasi ininterottamente durante tutto l’anno sono riuniti in uno spadice avvolto da una spata bianca o verdastra fornita alla pianta per attirare gli insetti impollinatori. Spatifillo sta bene in unico esemplare o in gruppetto formato da almeno tre piante, per assicurare il luogo ideale di crescita, oltre alla posizione luminosa lontana da correnti d’aria e dal caldo dei termosifoni, ponete la pianta con il suo vaso in un cachepot che si intoni all’arredo della casa, servirà a mascherare il sottovaso che deve contenere uno strato abbondante di sassolini o argilla espansa con il compito di mantenere costante l’umidità. In estate il fabbisogno idrico aumenta e la pianta gradisce vaporizzazioni fogliari con acqua non calcarea o demineralizzata, meglio ancora se piovana per evitare dannosi e antiestetici depositi di calcare sulle foglie.
Durante il periodo di crescita somministrate fertilizzante liquido una volta al mese.
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Very decorative, the Spathiphyllum is appreciated for the beautiful green mass of its foliage, it is a perennial herb of American origin that in nature thrives in damp places on the edges of ponds and streams and when it finds suitable environmental characteristics may happily vivify homes green corners too. Among the numerous species, the most commonly grown is Spathyfillo wallisii, that, with appropriate treatment, grows and develops thickening its soft foliage composed of long and pointed glossy leaves of dark green color beared on a slightly rigid petiole, which alternate with the characteristic flowers, produced almost without interruption throughout the year. They are gathered in a spadix surrounded by a white or greenish spathe provided to the plant for attracting pollinator insects. Spathiphyllum stands well in single unit or in a small group made up of at least three plants. To ensure the perfect place of growth, in addition to a bright spot away from drafts and heat radiators, place the plant with its pot in a planter matching with the house furniture, so to mask its saucer, which must contain a thick layer of pebbles or expanded clay with the task to maintain a constant humidity. In summer, water demand increases and the plant likes foliar sprays with non-calcareous or demineralized water, even better if rainwater to avoid detrimental and unsightly limestone deposits on the leaves.
During the growth period administer liquid fertilizer once a month.
erba miseria
9 gennaio 2015 § 2 commenti
Forti e indistruttibili le ‘erbe miseria’,
come comunemente vengono chiamate forse a sottolineare le misere cure di cui necessitano, sono erbacee perenni appartenenti alla famiglia delle Commelinaceae, furono importate in Europa nell’800 dalle calde latitudini del continente americano, e in Italia riscossero successo solo dalla seconda metà degli anni cinquanta, quando trovarono posto negli appartamenti e nei giardini dove le temperature non scendono mai sotto ai 10 -15 °C.
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Strong and indestructible the ‘misery herbs’, as commonly called perhaps to emphasize the poor care they need, are perennial herbaceous belonging to the family of Commelinaceae. They were imported in Europe in ‘ 800 from the warm latitudes of the American continent, and in Italy these plants met success only in the second half of the fifties, when they found placement in apartments and gardens where temperatures never drop below 10 -15 ° C.
Anche le piante spesso seguono l’andamento del mercato e forse Tradescantia è ancora scarsamente considerata, meritevole invece di essere apprezzata per le doti di grande adattabilità agli interni domestici o agli uffici e per le esigue esigenze colturali.
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Plants often follow the market trend too and perhaps Tradescantia is still poorly considered, it’d deserve instead to be appreciated for its qualities of great adaptability to domestic interiors or to offices and for the limited demands on itsmaintenance.
idea per decorare un vaso
Si mescola con disinvoltura ed eleganza agli elementi d’arredo, sono circa 70 le specie tra le quali scegliere le più indicate allo stile della casa, giocate con i colori osando un contrasto o utilizzando il tono su tono. Di forma più compatta come Tradescantia repens che si può potare in forma sferica o come la Tradescantia a fogliame scuro, inaspettatamente chiamata Tradescantia pallida, una tra le più resistenti alle temperature esterne, risalta in tutta la sua bellezza su marmi o arredi chiari o si fa più discreta se accostata ad un mobile in noce. Scegliete invece la morbida cascata di foglie più piccole e variegate di Tradescantia fluminensis ‘Variegata’ per creare un’atmosfera più romantica.
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It merges with ease and elegance to furniture, there are about 70 species among which to choose the most appropriate to the style of your home, play with colors daring a contrast or choose the tone on tone. It may have a more compact form as Tradescantia repens that you can prune in spherical form or like Tradescantia in dark foliage, unexpectedly called Tradescantia pallida (pale), one of the most resistant to outdoor temperatures, stands out in all its beauty on marble or light décor or it gets more discreet when placed near to a cabinet in walnut wood. Choose instead the soft cascade of smaller and variegated leaves of Tradescantia fluminensis ‘Variegata’ to create a more romantic atmosphere.
brevi note colturali
Tradescantia ricerca posizioni molto luminose lontane dalla luce diretta del sole che rischia di bruciarla e non supporta i luoghi bui, dove allunga i suoi steli e le foglie tendono a perdere la variegatura o il colore. Innaffiate due volte a settimana in estate e ogni 10 giorni in inverno lasciando asciugare la superficie del pane di terra tra un’irrigazione e l’altra. Se trascurate di bagnarla, non succede nulla, è una pianta adatta anche al giardiniere più distratto o di chi ha poca dimestichezza con le piante! In primavera e in estate, all’apice dei fusti, sbocciano fiori formati da soli tre petali triangolari di dimensione e colore che variano a seconda della specie, e possono essere bianchi, rosa, viola o blu intenso. Durante il periodo vegetativo primaverile, gradisce un fertlizzante liquido specifico per piante verdi ogni 15 giorni circa
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short cultivation notes.
Tradescantia seeks very bright locations away from direct sunlight that is likely to burn it and does not bear dark places where its stems get long and its leaves tend to lose their variegation or color. Water it twice a week in summer and every 10 days in winter, letting the soil surface to dry between waterings. If you neglect to get it wet, nothing happens, it is a plant suitable also to the most forgetful gardener or to those who are unfamiliar with the plants! In spring and summer, at the top of the stems bloom flowers formed by just three triangular petals that vary in size and color depending on the species and can be white, pink, purple or dark blue. During the growing season in spring, every 15 days, it likes a fertilizing liquid specific for green plants.
DIY: Kokedama with Hyacinthus #natalealverde
9 dicembre 2014 § 19 commenti
Anche voi siete stati conquistati dai kokedama?
Così semplice e perfetta, la “perla di muschio”giapponese, racchiude al suo interno una piccola pianta, solitamente una specie perenne, le cui radici sono avvolte da verdi coltri di muschio che ne limitano la crescita nel tentativo di modellare e controllare la natura, tendenza derivante dalla più conosciuta tecnica bonsai.
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Have you been conquered by kokedama too?
So simple and perfect, the Japanese “pearl of moss” encloses within itself a small plant, usually a perennial species, whose roots are wrapped in green blankets of moss that limit its growth in an attempt to model and control the nature, trend resulting from the most famous bonsai technique.
Anche se di effimera durata e per questo poco adatti a diventare perfetti kokedama, i bulbi si lasciano facilmente avvolgere dal muschio, semplificando l’esecuzione potrete preparare dei falsi kokedama che ne imitano l’estetica ma ne conservano il fascino.
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Even though of ephemeral life and therefore not suitable to become perfect kokedama, the bulbs let themselves easily wrap by the moss, simplifying the execution you’ll be able to prepare fake kokedama that imitate their aesthetics and retain their charm.
La composizione è di facile mantenimento, non richiede interventi di concimazioni ma necessità di frequenti vaporizzazioni per mantenere vivo il muschio indicatore del grado di umidità.
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The composition, easy to maintain, does not require interventions of fertilization but needs frequent vaporizations to keep alive the moss, indicator of the level of moisture.
Per il mio kokedama ho utilizzato un bulbo di giacinto dal fiore bianco ed ho completato la composizione con una tag handmade di buonaugurio! Ne basta uno per un piccolo regalo oppure tre o cinque (sempre in numero dispari) per realizzare una bella decorazione da adagiare su un vassoio o un bel piatto antico.
Per realizzare il Kokedama occorrono:
– Hyacinthus orientalis.
– Muschio.
– Filo di nylon o spago.
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For my kokedama I used a hyacinth white flowered bulb and I completed the composition with a handmade tag of good wishes! It only takes one for a small gift, three or five (always an odd number) to create a beautiful decoration to lay on a tray or a nice ancient plate.
To realize the Kokedama you’ll need:
– Hyacinthus orientalis.
– Moss.
– Nylon thread or twine.
Svasate la piantina e modellate la zolla di terra in forma sferica.
Avvolgete il pane di terra con le radici con del muschio fresco mondato della terra sottostante con la lama di un coltello. Fermate il muschio sulla sfera con un filo di nylon o uno spago passato più volte fino ad essere certi di aver bloccato tutti i frammenti.
Terminato il lavoro, nebulizzate con acqua. Il kokedama andrà posto in un luogo luminoso della casa.
Bagnate due o tre volte alla settimana o comunque quando la superficie si presenta asciutta vaporizzando o immergendo la sfera in una bacinella d’acqua e lasciando poi scolare quella in eccesso.
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Remove the plant from the pot and model the clod of soil in a spherical shape.
Wrap the roots and the soil around them with the fresh moss cleansed from the soil below it with the blade of a knife. Tie the moss on the ball with a nylon thread or twine passed several times around in order to make sure all fragments are blocked. When finished spray with water. The kokedama will have to be placed in a bright spot of the house.
Wet two or three times a week or whenever the surface will look dry, by vaporizing or dipping the sphere in a basin of water and then letting the excess drain.
Il kokedama dovrà essere ospitato su una superficie non porosa o nel caso dei string gardens, potrà essere appeso al soffitto mediante uno spesso filo di nylon.
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The kokedama will have to be hosted on a non-porous surface or in the case of string gardens, it may be hanged from the ceiling with a thick nylon thread.
Questo post partecipa all’iniziativa promossa da Aboutgarden , L’ortodimichelle e GiatoSalò
Natale al VERDE!
In linea con il periodo che stiamo vivendo, la creatività è di scena con le inedite e originali proposte di tanti blogger per un progetto davvero al passo con i tempi!
partecipano con me:
*Art and craft *Cakegardenproject*Centopercentomamma *Comida De Mama*Con le ballerine verdi *Dana garden design *Giardinaggioirregolare *Giato Salò *Home Shabby Home * Hortusinconclusus *Il Castello di Zucchero *La malle de maman *L’ortodiMichelle*Non solo stoffa*Orti in progress *Ortodeicolori *Passeggiandoingiardino *Piciecastagne *Piccolecose *4piedi&8.5pollici* Quattro toni di verde* SalviaeRosmarino* Shabbychicinteriors * Shabbysoul *Ultimissime dal forno *Un giardino in diretta *25mqdiverde *Verdeinsiemeweb*
Aloe per la farmacia di casa
3 ottobre 2014 § 8 commenti
La natura offre spesso rimedi efficaci
per risolvere alcuni problemi legati alla salute. Aloe vera, diffusa allo stato spontaneo in varie parti del mondo nei territori che presentano climi caldi e asciutti, ha svolto un ruolo di primaria importanza nella tradizione farmacologica di molte civiltà antiche.
Il suo uso nella cura di vari disturbi ha attraverso i millenni ed è stato tramandato da diverse culture. Aloe vera è tra le sostanze più utilizzate per il trattamento delle ustioni e contusioni ed è contenuta in molte pomate o consumata come bevanda salutare.
Facile da coltivare anche in casa, è una pianta medicinale indispensabile per la piccola farmacia domestica. Pronta all’uso, basta tagliare una bella foglia carnosa laterale prelevata da piante di almeno 3-4 anni di vita e coltivate senza concimi chimici, ed estrarre con un coltello il prezioso gel trasparente dalle molteplici proprietà lenitive e calmanti. Attivo su tante malattie e disturbi della pelle, agisce come coagulante e cicatrizzante e favorisce la crescita cellulare. Può essere consumato subito oppure conservato per non più di una settimana in un contenitore ermetico in frigorifero. Per il trattamento di piccole zone cutanee si consiglia di prelevare solo una porzione di foglia, la parte tagliata sulla pianta cicatrizzerà in poco tempo.
Asparagina
13 giugno 2014 § 2 commenti
Passa quasi inosservata, Asparagus densiflorus ‘Sprengeri
quando modesta si mescola ad ogni tipo di arredo ma sa diventare grande protagonista se si accostano diversi esemplari per disegnare un morbido boschetto a pavimento.
Asparagus densiflorus ‘Sprengeri
Versatile si sposa sia alla delicatezza dei colori e delle forme dello stile Shabby chic, quanto al più moderno e geometrico degli ambienti dove anzi il suo aspetto soffice e ricadente dovuto alle sottili e flessuose ramificazioni, ne addolcisce i tratti e crea piacevoli contrasti. L’asparagina, tanto in voga negli anni passati, introdotta dal Sudafrica per la coltivazione a scopo ornamentale nel 1888, è ora una pianta quasi introvabile dai vivaisti più attenti alle mode eppure la sua presenza dona naturalità agli ambienti domestici e la sua provenienza dai paesi caldi la rendono adatta a vivere negli appartamenti. Della famiglia delle Liliacee e dello stesso genere di Asparagus officinalis, il più illustre asparago che produce i ghiotti turioni commestibili, l’asparagina è una pianta che ama terreni umidi, in casa riservategli un luogo luminoso al riparo dei raggi solari lontano da fonti di calore e da correnti di aria. Ricordate di annaffiarla spesso nei mesi più caldi e in inverno con i termosifoni accesi. Il vaso che la accoglie deve essere preparato con uno strato drenante di argilla espansa o ghiaietta e riempito con un buon composto di terriccio universale con aggiunta di poca sabbia.
Asparagina è una specie dioca che presenta quindi infiorescenze maschili e femminili su piante differenti, se trova le giuste condizioni climatiche produce fiorellini bianchi che maturano in piccole bacche rosse che custodiscono ciascuna un unico grande seme nero. Difficile fare germinare la semenza, seguendo scrupolose tecniche colturali impiega circa 18 mesi, per propagare la pianta è quindi consigliabile dividerne i rizomi a primavera. Le radici filamentose sono dotate di sacche che hanno funzione di riserva idrica e al momento del trapianto primaverile se in eccesso, possono essere asportate. Per mantenere la pianta in buona salute ricordasi di somministrare un fertilizzante liquido ogni due settimane in primavera e una volta al mese in autunno e inverno, ed eventualmente di tagliare tempestivamente le fronde appassite.
Asparagus densiflorus ‘Meyersii’
Diverse varietà fanno parte della famiglia degli asparagus, tra queste si distingue anche Asparagus densiflorus ‘Meyersii’ conosciuto anche con i nomi vernacolari di “coda di gatto” o “coda di volpe”. Cresce ad un’altezza di 60 centimetri e presenta spessi e piumosi fusti leggermente incurvati, dalla caratteristica forma di una coda, che donano alla pianta un aspetto molto ornamentale. Ama vivere in luoghi umidi e ombrosi e come i suoi stretti parenti, nelle zone con temperature che non scendono al di sotto dei 5°, può essere coltivato anche all’esterno.
tratto da un mio articolo pubblicato su Vivere Country giugno 2013
Vivere Country di luglio è già in edicola, vi racconto di soleirolia, di agapanti, di peschi e belle ombrellifere e tanto altro ancora
Leggiadro capelvenere
15 ottobre 2013 § 21 commenti
Vive selvatico e prospera felice
nelle fessure tra le pietre dei muretti, aggrappato alle pareti delle grotte o nei luoghi più ombrosi e umidi di gran parte delle zone temperate del nostro pianeta, il capelvenere, come morbida trina composta da piccole e cuneiformi foglioline verde tenue che contrastano sui sottili fusti neri, forma fronde flessuose e ricadenti che ad ogni alito di vento ondeggiano leggere.
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It lives wildly and happily prospers in the cracks between the stones of the walls, clinging from the sides of the caves or in the most shady and humid places of the temperate zones of our planet, the maidenhair, like soft lace consisting of small wedge-shaped pale green leaves that contrast the black thin stems, form supple and falling fronds lightly waving in the wind.
Il nome latino, Adiantum capillus-veneris, svela nell’immediato la natura del suo essere delicata e preziosa pianta, come i capelli di Venere dea della bellezza. Sono piccole felci, piante tra le più antiche presenti sulla Terra, appartenenti alla famiglia delle Polipodiacee che non superano i 25-35 centimetri di altezza, apprezzate anche per abitare le nostre dimore, ricercano temperature miti, ombra luminosa e costante umidità per garantirsi le condizioni ottimali di vita originaria.
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The Latin name, Adiantum capillus-veneris, immediately reveals the nature of its being a delicate and precious plant, like the hair of Venus, goddess of beauty. They are small ferns, plants among the oldest on Earth, belonging to the family of Polipodiacee that do not exceed 25-35 inches tall, also appreciated to inhabit our homes, they look for mild temperatures, bright shade and constant moisture to ensure the optimal conditions of the original life.
Il capelvenere è una pianta tanto bella quanto delicata perchè per mantenerla in buona salute in appartamento, necessita di un costante apporto idrico e sufficiente umidità facilmente controllabili se si colloca nella vaschetta sottovaso uno strato di argilla espansa o ciottoli in grado di trattenere l’acqua. Frequenti vaporizzazioni sull’apparato fogliare contribuiscono ulteriormente al benessere della pianta e a rendere più umido, accogliente ed idoneo l’ambiente domestico. Sono necessarie soprattutto in inverno quando i temosifoni sono accesi, occorre comunque porre attenzione a posizionare questa piccola felce lontano dalle fonti di calore o dai condizionatori.
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The maidenhair is a beautiful plant as much as a delicate one since, to keep it in good health in the apartment, it needs a constant supply of water and sufficient moisture, easily controlled if you place a layer of expanded clay pebbles or shovels able to retain water in the saucer. Frequent water sprays on the foliar apparatus also contribute to the wellness of the plant and make it more moist, warm and suitable for home environment. Water sprays are needed especially in winter when the heaters are on, just make sure to place this little fern away from sources of heat or air conditioners.
Non possiede un grande apparato radicale e quindi si adatta a vivere anche in piccoli vasi, negli anni crescendo può essere comunque travasata a inizio primavera in un contenitore di maggiore capienza, si procederà in tale occasione anche alla sua moltiplicazione tramite divisione di rizoma.
Le porzioni di rizoma di capelvenere, poste in terra ricca ma leggera radicheranno facilmente e in breve tempo.
Una volta al mese durante tutta la primavera e l’estate, la pianta gradisce un po’ di concime oligominerale a lenta cessione.
di Simonetta Chiarugi
pubblicato su Vivere Country – maggio 2013
Il numero di novembre è già edicola.
I lavori nell’orto, in terrazzo, in giardino e il verde di casa ci aspettano, vi racconto di orti medievali, di sempervivum, di cottage garden, di aloe vera e tanto altro ancora…
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It does not have a large root system, therefore it adapts to live even in small pots, growing, over the years, can anyway be poured in a larger receptacle in early spring, we might proceed on that occasion also to its multiplication by division of the rhizome.
The portions of the rhizome of maidenhair, placed in a rich but light soil, will easily take root in a short time.
Once a month, throughout the spring and summer, the plant likes a little of slow release mineral fertilizer.
Simonetta Chiarugi
published in Vivere Country – May 2013
The November issue is already at newsstands.
The works in the vegetable garden, on the terrace, in the garden and our house green are waiting for us, I tell you about medieval gardens, sempervivum, cottage garden, aloe vera and more…