Riciclo creativo di una borraccia
19 febbraio 2020 § Lascia un commento
Da qualche tempo
girava in casa una borraccia in alluminio brandizzata che mi era stata regalata, ero indecisa se buttarla perché il blu metallizzato e la scrittona che la caratterizzavano proprio non si poteva guardare.
Vi ho già raccontato che sono stata “insignita” dell’ambitissima onoreficenza di ambassador per Fleur Paint? È un’azienda italiana che produce vernici di qualità da due generazioni. Hanno avuto la bella idea di inviarci una Mistery box ogni mese con tutte le novità riguardo ai prodotti, il mio passato da studentessa di liceo artistico e Accademia di Belle Arti sta prendendo il sopravvento e non so quello che potrà accadere. Avevo acquistato un libro che invitava ad esprimere la propria creatività, La Via dell’Artista di Julia Cameron, lo conoscete? Un vero portento, ecco con le vernici di Fleur ho ritrovato il piacere di dipingere, vi invito a guardare la palette colori e sono certa che ve ne innamorerete, se poi le provate non le abbandonerete più perché risolvono ogni problema di aderenza.
Quando Fleur Paint mi ha inviato i nuovi colori in edizione limitata, ho avuto un’illuminazione ed ho pensato di utilizzarli per la mia borraccia.
Cosa occorre
Vernice JO e AMELIE
Pennello piatto e quello tondo a punta fine.
Cartavetro fine da carrozziere
Scotch di carta
Come Fare
Il Problema principale derivava dal fatto che non volevo dipingere la parte su cui si appoggia la bocca con la vernice. Quindi ho carteggiato con la cartavetro fine da carrozziere, i primi due centimetri a partire dall’imboccatura fino ad arrivare all’alluminio. Con la stessa cartavetro ho carteggiato leggermente la superficie della borraccia, avrei potuto utilizzare il primer ma ho fatto alla vecchia maniera. Ho poi protetto la parte di alluminio con lo scotch di carta prima di verniciare a pennello con 4 mani di vernice scelta nel colore JO un rosa pallido che adoro !!!
Avevo voglia di decorare la borraccia con un decoro Green così ho disegnato un ramo con foglie. Lo trovate qui , scaricate il pdf e stampatelo. Girate il foglio e con una matita a grafite morbida coprite la campitura del disegno. Ritagliate e con lo scotch di carta bloccate il disegno sulla superficie della borraccia. Ricalcate con una penna a biro così da riportare la traccia di grafite e dipingete con un colore a scelta! Io ho usato AMELIE , una tinta terracotta che amo.
Ultimo passaggio con fissativo spray!
Et voilà la borraccia ha cambiato aspetto e ora la adoro!
Vi piace?
dipingere le scarpe di tela con stencil
11 novembre 2019 § Lascia un commento
Lo scorso mese sono stata ospite di Fleur Paint,
una bella realtà aziendale italiana nell’ambito della decorazione, sinonimo di qualità per quanto riguarda le vernici di alta gamma, nata per il restauro e nel tempo specializzata sul colore effetto chalky con una vasta scelta di prodotti spay, marker, glitter, effetti ossidanti, accessori, stencil..
Sono molto felice di essere stata scelta come ambassador del brand e durante la giornata insieme ad altre colleghe abbiamo preso dimestichezza con le tecniche e il colore per personalizzare delle scarpe da ginnastica di tela. Io ho scelto di utilizzare lo stencil perché avevo adocchiato nella collezione di apposite maschere prodotte da Fleur, un bel ramage.
Cosa occorre:
- Mascherina
- Vernice chalky Fleur Paint
- Colla spray
- Pennello piatto da stancil
Per far aderire la mascherina alla tomaia della scarpa ho spruzzato sul suo retro un po’ di colla spray, mi raccomando ne basta davvero poca altrimenti rischiate che la colla possa fissarsi alla scarpa creando un problema.
Immergete nella vernice l’apposito pennello da stancil e scaricate il colore su un pezzetto di carta prima di procedere con la tamponatura di riempimento. Utilizzate un pennello di diametro idoneo per piccoli particolari. Attendete pochi minuti prima di rimuovere la mascherina.
Non è necessario fissare Fleur sul tessuto con il ferro da stiro al contrario di quello che normalmente accade per gli altri colori; è lavabile in lavatrice a 30°C
Ecco le mie scarpe ultimate, sono molto contenta del risultato, vi piacciono?
Se volete cimentarvi nella realizzazione di questo progetto, trovate la gamma dei prodotti Fleur Paint negli store Leroy Merlin, da altri rivenditori specializzati oppure online direttamente dal sito del brand.
La tavola delle feste in stile naturale
6 dicembre 2018 § Lascia un commento

Preparare la tavola delle feste è un piacere che si rinnova ogni anno, nel boscogiardino la natura fa da sfondo e bastano pochi pezzi importanti come candelabri d’argento e le posate del “servizio buono” mescolati ad elementi di uso quotidiano per creare un’insieme semplice e al contempo elegante. Anche la decorazione si adegua all’ambiente e per una scelta ecosostenibile, low-cost e di facile reperibilità. ho utilizzato erbe aromatiche sempreverdi abbinate a frutti di stagione e bacche di rosa canina per creare ghirlande, segnaposto e facili composizioni.

Rappresentano una valida alternativa alle piante più tradizionali, sono inoltre erbe che celano significati simbolici di buon auspicio, un valore aggiunto molto apprezzato che rende la tavola ancora più unica e si rifà ad un metodo di comunicazione non verbale in voga nell’Ottocento.


Seguite il gusto personale o scegliete gli elementi vegetali per il loro significato simbolico:
AGRIFOGLIO – Ilex aquifolium – lungimiranza
ABETE – Abies alba– elevazione
ALLORO – Laurus nobilis – gloria e successo
BACCHE di ROSA – Cinorridi – speranza, serenità
OLIVO –Olea europaea– pace, giustizia e sapienza
ROSMARINO – Rosmarinus officinalis, immortalità dell’anima
SALVIA – Salvia officinalis, salute, vitalità
MELOGRANO – Punica granatum,
produttività, ricchezza e fertilità

La frutta secca a fine pasto diventa elemento decorativo offerta nei bicchieri di vetro a calice insieme ai benaugurali chicchi di uva o di melograno. Le vecchie tazze da latte possono si trasformano in cache pot per mazzetti di aromatiche da fissare al loro interno creando una sorta di sfera con la rete metallica utilizzata per i pollai in alternativa alla spugna sintetica.

La tavola è realizzata per un progetto per Cortilia, il primo mercato agricolo che permette di fare la spesa online di frutta e verdura freschi e di stagione, con ampia scelta diprodotti biologici e alimenti senza glutine. Da Cortilia arrivano tutte le erbe aromatiche e la frutta, sono molti gli amici che scelgono di fare una spesa consapevole con Cortilia, una filiera corta che copre Lombardia, Piemonte ed Emilia con oltre 1500 prodotti provenienti da oltre 150 produttori selezionati.
Vi invito a visitare il sito di Cortilia per prendere visione di questa bella realtà italiana.
Come prendersi cura di una pianta prelevata in natura
20 luglio 2018 § 5 commenti
Può capitare, durante una gita in campagna o per i boschi, di desiderare di portare via con se qualche pianta. Premesso che occorre essere certi di non fare danni appropriandosi di rarità botaniche, per tutte le altre abbiate l’avvertenza di prelevarle dal luogo di origine recando loro il minimo trauma possibile. L’ideale sarebbe prendere la pianta con tutto il pane di terra avvolto attorno alle sue radici, ma ció è possibile solo se si viaggia con una paletta nella borsa (visto che porto con me le cesoie potrei trovare posto anche per una paletta… ). Armati solo delle mani, afferrate il fusto della prescelta in prossimità della base e tirate, se fa resistenza lasciatela stare e tentate con un’altro esemplare.
Estratta la pianta dal terreno, avvolgete le radici in un fazzoletto di carta (nella borsa non dovrebbe mai mancare) e bagnate affinché rimangano umide. Se fattibile mettete il tutto in un sacchetto di plastica.
Appena potete, eliminate dalle radici la parte aerea della pianta lasciando una porzione di fusto di circa 10 centimetri comprensiva di almeno un nodo e inserite in un vaso contenente buona terra da giardino.
In questo modo la pianta concentrerà tutte le sue energie nello sviluppo delle radici piuttosto che nella produzione delle foglie e dei fiori.
Collocate il vaso in una zona all’ombra ma luminosa e tenete umido il terreno di coltivazione. Se l’operazione è andata a buon fine, in poco tempo dovrebbero comparire all’ascella del nodo le prime nuove foglioline. Attendete l’anno successivo per la messa a dimora in piena terra.
Utilizzate la stessa tecnica, con il primo passaggio dal vaso, anche per le piccole piante a radice nuda acquistate ai supermercati o nei Garden Center.
Ps: il frutto del mio bottino è qualche piantina di Campanula trachelium
riciclare le bucce degli agrumi
21 novembre 2017 § 2 commenti
In questa stagione
consumo volentieri molte spremute di agrumi con la conseguenza di ritrovarmi con tante bucce che non posso gettare nell’indiferrenziata e nemmeno nel compost. Le bucce sono infatti difficili da smaltire nel compost in quanto hanno uno spessore che ne rallenta il processo di decomposizione e soprattutto se non sono di origine biologica, sono trattate con particolari cere e possono contenere sostanze antifermentanti che influenzano negativamente il risultato.
Qualche giorno fa ho avuto un’idea per riciclare le bucce degli agrumi che voglio condividere con voi; approfittando dei termosifoni accesi, le ho fatte essiccare per bene posandocele semplicemente sopra e avendo cura di rigirarle ogni tanto.
Durante il processo di essiccazione rilasciano in casa un piacevole profumo, in seguito potete conservarle per utilizzarle come ottimo starter per accendere il fuoco della stufa o del camino. Se non avete ne l’una né l’altro potete magari regalarle a qualche amico!
Chi si diletta di cucina, può invece essiccare le bucce delle arance non trattate, quelle belle spesse, per creare uno zucchero molto profumato, qui la ricetta!
DIY: cassetta con fiori e verdura
22 settembre 2017 § 3 commenti
Conservate
anche voi quelle piccole cassettine della frutta che dispiace sempre buttare via?
Basta un manico e possono trasformarsi in un cestino per accogliere una miscellanea di fiori e ortaggi, o le vostre confetture e conserve hand made da regalare.
cosa occorre
• cassetta della frutta di piccola taglia
• una lista di legno proveniente da una cassetta di misura normale
• colla vinilica
• viti e cacciavite
• pittura acrilica
Mettete a bagno in acqua per una notte una striscia di legno proveniente dal lato lungo di una cassetta della frutta di misura tradizionale. Il mattino successivo curvate delicatamente la striscia e legate tra loro le due estremità con una corda, mantenendole aperte tanto quanto la larghezza della cassetta che userete come contenitore. Mantenete la posizione per almeno una giornata.
Incollate la fascia curvata, come fosse un manico, a metà dei lati più lunghi. Fate essiccare la colla vinilica, mantenendo in pressione le parti tramite pinze e morsetti, e fissate il manico con due viti avvitando. Pitturate la cassetta del colore preferito.
Questo progetto è uno dei tanti realizzati per il libro “Piu orto che giardino” che ho scritto con Camilla Zanarotti per Mondadori nel 2016.
Il libro è disponibile in tutte le librerie oppure lo trovi online anche qui.
talea di aloe vera
1 agosto 2017 § 4 commenti
Moltiplicare l’Aloe vera è davvero molto semplice.
Se coltivate l’aloe sia in vaso in casa o terrazzo che in piena terra in giardino, avrete notato che ha l’attitudine a produrre dei polloni alla base del cespo principale, è bene eliminarli in quanto sottraggono le riserve nutritive alla pianta madre, da ogni pollone potrà svilupparsi una nuova pianta seguendo qualche piccola accortezza.
Qualche giorno fa sono stata ospite da un’amica che sul terrazzo coltiva Aloe in grande quantità, aveva effettuato da poco la pulizia alle sue piante e in un contenitore aveva raggruppato tutti i polloni in attesa di nuova destinazione e qualcuno mi è stato gentilmente offerto.
Appena rientrata a casa ho preparato dei vasi per ospitare singolarmente i polloni. Ho inserito un buon fondo drenante di lapillo, (in alternativa argilla espansa o semplice ghiaia) e riempito con un miscuglio composto da 40% di sabbia di fiume, 40% di torba e 20% di buona terra da giardino e un po’ di lapillo. Potete anche utilizzare apposito terriccio specifico per succulente già pronto e disponibile qui, così come tutto il materiale che ho utilizzato.
I miei polloni erano già sufficientemente disidratati, se li prelevate dalla pianta madre, semplicemente esercitando una leggera forza con le mani per estrarli dalla terra di coltivazione, aspettate anche una settimana prima di procedere alla loro messa a dimora. In questo modo appena le radici saranno a contatto con il terriccio e riceveranno un po’ d’acqua, si riprenderanno immediatamente.
Innanzi tutto, eliminate eventuali foglie appassite e radici asfittiche, fate poi un foro d’invito nel centro della terra e inserite la piantina prima di bagnare moderatamente. In seguito somministrate acqua una volta a settimana durante la stagione estiva e sospendete completamente gli interventi durante la stagione invernale. Se coltivate l’aloe all’aperto, innaffiate al mattino presto o alla sera tardi, evitando le ore più calde e fate attenzione a versare l’acqua direttamente sulla terra e non sulle foglie che potrebbero trattenere l’acqua e avviare un processo di marcescenza o essere interessate da patologie fungine.
Durante l’intera stagione vegetativa (da marzo a settembre), una volta al mese potrete aggiungere all’acqua di irrigazione una piccola quantità di concime liquido specifico.
L’aloe non è solo una pianta molto decorativa, rappresenta soprattutto una sorta di rescue remedy domestico utile per tante affezioni della pelle, per altre informazioni vi invito a leggere il mio post.
DIY: alzatina di terracotta
23 Maggio 2017 § Lascia un commento
Per creare un angolo decor
in terrazzo ma anche in casa, raggruppa più piantine su una piccola alzatina in terracotta, ti insegno come realizzarla!
Io la uso per ospitare le talee…
Occorrente
- sottovaso in terracotta diametro 17 centimetri
- vaso in terracotta diametro 7 centimetri
- colla attaccatutto
Traccia due diagonali sul retro del sottovaso per individuarne il centro.
Applica la colla sul fondo del vasetto e fai aderire al sottovaso cercando di far combaciare il buco di drenaggio con il centro segnato in precedenza. Prima che la colla sia asciutta rimuovi l’eccedenza utilizzando il retro di un fiammifero o con un attrezzo in legno appuntito.
Se vuoi creare una patina antica sull’alzatina di terracotta puoi accelerare il processo di invecchiamento applicando una generosa spennellata di yogurt dentro al quale dovrai aggiungere un po’ di muschio precedentemente tritato con un mixer e lasciato asciugare per un paio di giorni. Riponi in luogo umido e ombreggiato e vaporizza ogni tanto con un po’ di acqua.
per Verde Facile primavera 2017
DIY: baby Pilea peperomioides
14 dicembre 2016 § 11 commenti
Ho acquistato una pianta di Pilea peperomioides
lo scorso autunno ad una mostra di giardinaggio dopo che la avevo ammirata in alcune fotografie su pinterest. La sua coltivazione è piuttosto semplice, avevo già scritto qualcosa a questo proposito.
***
Last fall, at a gardening fair, I bought a Pilea peperomioides plant after having admired it in some photographs on pinterest. Its cultivation is quite simple, I already wrote something about it in the past.
Circa due mesi fa, come è normale che accada, la mia pianta ha prodotto due piccoli polloni.
***
About two months ago, as it is normal to happen, my plant produced two small suckers.
Per dare vita a nuovi esemplari, rimuovete la terra attorno al piccolo fusto del pollone e recidetelo dalla pianta madre cercando di conservare almeno due o tre centimetri di fusto.
***
In order to create new specimens remove the soil around the small shaft of the sucker and cut it from the mother plant trying to keep at least two or three centimeters of the stem.
Ponete la piccola talea a radicare in un vasetto di vetro trasparente contenete acqua fresca, collocate il tutto in un luogo molto luminoso fino a quando si formeranno le radici. Trasferite infine la talea in un vasetto contenente buona terra da giardino alleggerita da materiale drenante e proseguite con la coltivazione della vostra Pilea peperomioides.
***
Place the small cutting to root in a transparent glass jar containing fresh water, place it in a very bright place until it will form roots. Finally, transfer the cutting in a jar containing good garden soil lightened by draining material and keep on the cultivation of your Pilea peperomioides.
Decorare l’albero di Natale con l’allium
9 dicembre 2016 § 12 commenti
Per le decorazioni dell’albero di Natale,
lasciatevi ispirare dalla natura e utilizzate ad esempio le infiorescenze secche degli allium.
Spesso chi coltiva allium in giardino ne conserva le infiorescenze anche quando l’ultimo tepalo sarà caduto in quanto risulta ugualmente attraente specialmente durante la stagione invernale quando la brina ricama candidi pizzi sulla loro superficie. Se invece non li coltivate, prendete appunti per il prossimo anno e se non è ancora arrivato il grande freddo, siete ancora in tempo per metterli a dimora così da vederli sbocciare a primavera
Giocate con le dimensioni delle varie specie alcune assomigliano a stelle o paiono fuochi d’artificio come lo spettacolare Allium schubertii con una testa che può raggiungere 45 cm di diametro, oppure Allium christophii di grande dimensione seppur minore della precedente ma con globo più rado. Oppure Allium cepa, il classico aglio usato per il consumo alimentare, presenta delle belle infiorescenze che se non raccolte durano molto a lungo.
Cosa occorre
– teste essiccate di allium
– vernice acrilica spray del colore desiderato
– colla a caldo
– spago
Colorate con la vernice spray le teste dell’allium della tinta preferita
Quando la vernice sarà asciutta, tagliate il gambo a filo della testa e incollate con la colla a caldo lo spago nel punto in cui farete il nodo .
Per dare luminosità all’albero, nascondete tra le fronde un filo con le lucine.
Appendete le infiorescenze alternando le specie, infine decorate la sommità dell’albero utilizzando come puntale la grossa infiorescenza essiccata dello spettacolare Allium schubertii.