dipingere con le rose e la natura
24 gennaio 2014 § 13 commenti
Per un bambino,
vivere e crescere in un giardino stimola curiosità e fantasia, l’approccio diretto con la natura introduce alle magie di un regno fantastico e getta i semi per future passioni.
Se i giardini in cui si cresce sono quello della villa dei Romanov a Madrid o il giardino spettacolare dell’Ambasciata italiana a Brasília capolavoro di Nervi, di certo il loro ricordo lascia traccia indelebile. Se poi si è guidati da mani esperte di una nonna, Lolita, che ha creato incanti verdi in tutte le sedi diplomatiche dove ha vissuto accompagnando il marito, il destino allora è segnato.
Così è stato per Giulio Massimo Baistrocchi, classe’79, conosciuto durante un Campus dell’ Associazione Maestri di Giardino a Gorizia durante una lezione pratica in cui insegnavo a fare bustine per le sementi. Sono rimasta affascinata dalla sua cultura e competenza su di un argomento che tanto amo, le rose antiche, Giulio mi ha incuriosita con aneddoti sulla storia di alcune di esse.
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For a child to live and grow in a garden its inner creativity and fantasy. The very relationship with nature is the threshold of a magic kingdom, hence the foundation of incoming passions.
Furthermore, to spend one own’ s childhood in gardens in the like of villa Romanov in Madrid and the Italian embassy of Brasilia designed by the incredible Nervi, will leave unscattered memories, fate is forever sealed guided by the skilled grandmother Lolita, designer of several green treasures in the diplomatic missions of her husband around the world.
This has been the fate of Giulio Massimo Baistrocchi born in ’79. I met him at the Associazione Maestri di Giardino for Campus in Gorizia, in a lesson where I taught how to make seed bags. I was fascinated by his skills and knowledge dealing with a favourite topic of mine: old roses. Giulio puzzled me with anecdotes and stories about some of them.
Le rose sono una grande passione, la sua storia di giardiniere comincia a otto anni in un giardino brasiliano con esperimenti sui fagioli neri da feijoada, con lenticchie sotto un albero di mango, con María sem Vergonha (María senza vergogna) meglio conosciuta come impatiens, e con caladium.
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Phalenopsis , sangue di Bue e olio
Phalenopsis , ox blood and oil painting
Le rose le conoscerà poco più tardi, stabilendosi a Roma con la famiglia e sperimentando nel giardino nella casa di campagna nel Mugello dove crescevano a dispetto dello stato di abbandono. A 15 anni arriva il libro di Peter Beales e Giulio lo impara a memoria, seguono altre letture e altri studi compresa la lingua orientale, a 17 mette in pratica ciò che ha imparato sulle rose e per un mese fa pratica proprio da Peter Beales. Parallelamente cresce in lui una forte coscienza artistica che fa emergere nuove capacità che si concretizzeranno con studi approfonditi prima nella capitale e poi a Londra. Seguono mostre in Italia e all’estero debuttando alla “T gallery” di Londra e grandi esposizioni nazionali come la Biennale di Venezia del 2011.
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Foresta di pittura e rose antiche a olio e vinavil
Forest of painting and heirloom roses and vinavil
In Giulio convivono amore per l’arte e per la natura, la foresta Amazzonica è una sua grande ossessione. Le sue opere sono materia e fatte con le piante, lui dipinge con verderame e sangue di bue e le rose sono bacche che affiorano sulla tela. Lo potete incontrare nelle grandi gallerie artistiche come nelle mostre di giardinaggio, dove spesso partecipa in aiuto a vivaisti specializzati, in rose of course!
Voglio condividere con voi la conoscenza di un artista profondo, legato indissolubilmente al mondo vegetale, in questo articolo apprezziamo la sue opere, ma ho invitato Giulio a raccontarci prossimamente di inedite storie che riguardano proprio le rose.
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