Nappine di bacche di rosa #natalealverde2015
22 dicembre 2015 § 22 commenti
La terza volta
che sono passata per quella stradina non ho più resistito, accostata la macchina sono scesa armata di solo desiderio di impossessarmi di quelle grosse e grasse bacche di rosa che pendevano dalla cima di un vecchio muro. Una rosa giallo limone, forse una thea, che a testimonianza della sua identità aveva ancora qualche fiore aperto. Mi sono arrampicata come potevo, visto che come al solito indossavo i miei adorati zoccoli, fortuna che in quel momento non passava anima viva ad assistere alla scena. In fondo sono solo una manciata di cinorrodi, ma sempre di furto si trattava!
Avevo in mente cosa fare di loro già dal primo momento in cui li ho visti.
Delle belle nappine! Ecco che ritornano, dopo quelle realizzate con gli aghi di pino é la volta delle nappine di cinorrodi.
Cosa serve:
- Cinorrodi
- Mini trapano o piccola trivella a mano
- Fil di ferro da fioristi
- Forbici
- Ago da lana
- Corda fine
Eliminate il picciolo dal cinorrodo e con il mini trapano praticate un foro che lo attraversa in senso verticale. Preparate la nappina avvolgendo almeno 20/25 giri di corda su un cartoncino rigido (il mio è alto 7 centimetri). Con il fil di ferro passate sotto ai fili in corrispondenza della parte superiore del cartoncino, sfilate la corda dal cartoncino e stringete per bene attorcigliando le due estremità del fil di ferro.
Tagliate il bordo inferiore dei fili di corda e pareggiateli. Con l’ago da lana rifinite la nappina avvolgendo un po’ di filo subito sotto il cappio superiore.
Fate passare il fil di ferro attraverso il foro praticato nella bacca e formate un piccolo occhiello. Preparate un cordoncino e inseritelo nell’occhiello.
La nappina è pronta per essere appesa a un pomolo, abbellire un dono o essere utilizzata in qualsiasi modo la vostra fantasia possa suggerire.
L’unica incognita è la loro conservazione… ma vi farò presto sapere!
Curiosità
I cinorrodi sono i falsi frutti che la rosa produce dopo la fioritura, i veri frutti, sono in realtà gli acheni, quelli che noi chiamiamo semi, di colore giallo o marrone, frammisti a peli.
La forma, il colore e le dimensioni dei cinorrodi variano in base alla specie di rosa, possono essere più o meno allungati, sferici o piriformi, tinti di verde, arancione, giallo, rosso e quasi neri o blu piccoli come un pisello o grandi quasi come una prugna, infine la superficie può essere liscia o ricoperta da aculei.
Questo è l’ultimo appuntamento di quest’anno per Natale al Verde, l’iniziativa promossa
da Aboutgarden, L’ortodimichelle e GiatoSalò
Cinorrodi di rosa canina
20 ottobre 2015 § 8 commenti
Al margine dell’orto o del giardino,
se avete spazio in abbondanza, piantate un arbusto di Rosa canina.
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At the edge of your vegetable or plant garden, if you space enough, plant a shrub of Rosehip.
Saprà regalarvi protezione dagli animali selvatici, fiori profumati a primavera e preziosi frutti in autunno-inverno. Potete utilizzare i cinorrodi o cinorrodonti, il nome corretto delle bacche prodotte dalle rose, quando sono rossi e ancora immaturi ma di consistenza dura, per creare decorazioni per la casa (come qui) dall’aspetto molto naturale e quando saranno essiccati potrete conservarli per farne infusi e tisane che conservano, anche se in termini ridotti, tutti i principi della vitamina C di cui sono ricchi, per combattere i malanni tipici tipici della stagione fredda.
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It will offer protection from wild animals, scented flowers in spring and precious fruits in autumn-winter. You can use rose hips, the correct name of the berries produced by roses, when they’re red and still immature but hard in consistency, to create home decor (as here) with a very natural look and when they’ll be dry you can use them to make teas and herbal infusions that preserve, although in reduced terms, all the principles of the Vitamin C they are rich in and help you fight the ailments typical of the cold season.
Se volete fare preziosa scorta di vitamine, dovrete aspettare la piena maturazione e dopo le prime gelate, quando il freddo avrà reso morbida la polpa potrete preparare deliziose marmellate e altre conserve.
Per apprezzare il gusto dei cinorrodi, raccoglieteli quando sono maturi e asportatene il picciolo, premendo leggermente con le dita uscirà la sua polpa rosso/arancio. Potrete utilizzare la polpa per preparare un ottimo rimedio contro tosse ed influenza.
E poi lo sapete che le bacche di Rosa canina sono simbolo di speranza per una vita migliore e più serena oltre che di pace?!
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If you want to store the precious supply of vitamins they offer, you have to wait the full maturation and after the first frost when the cold has made soft the pulp and you’ll be able to prepare delicious jams and other preserves.
To appreciate the taste of rose hips, collect them when they are mature, get rid of the stem and press lightly with your fingers the berries to let their red/orangish pulp out. You can use the pulp to prepare a great remedy against cough and flu.
Moreover, did you know that the Rose hips berries are a symbol of hope for a better and more peaceful life and of peace?!
Come riconoscere la rosa canina
E’ la specie di rosa spontanea più comune, molto frequente nelle siepi e ai margini dei boschi. Presenta lunghi rami arcuati e ricoperti di robuste spine su cui sbocciano a maggio/giugno i fiori a corolla semplice con 5 petali bilobati, tendenti al rosa. Le foglie sono piccole, ovali con i margini dentati. I frutti sono allungati e di medie dimensioni, di colore arancio maturando si colorano di rosso a inizio dell’autunno.
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How to recognize the rosehip:
It is the most common species of wild rose, very frequent in hedges and on the edge of the woods. It has long arching branches, covered with sturdy spikes, over which in May/June flower simple corollas with 5 bilobed, pinkish petals. The leaves are small, oval-shaped with toothed margins. The fruits are elongated and medium sized, in early autumn from orange they turn red while maturing.
da Vivere Country dicembre 2014
Rose hips & honey remedy
1 febbraio 2013 § 37 commenti
Amo le rose!
per l’impronta romantica che donano al giardino, per la loro forma arbustiva dal morbido portamento, perché possono arrampicarsi su un albero come vestire un triste muro, incorniciare una porta o una finestra, o tappezzare una squallida aiuola! Scelgo le varietà antiche e profumate per inebriarmi dei fiori che prima appagano il cuore, gli occhi e la vista e poi deliziano il palato con antiche preparazioni culinarie.
Infine sono grata delle preziose bacche che ci regalano e che rallegrano il giardino invernale, con le quali possiamo divertirci a preparare decorazioni per la casa o sono importantissima scorta di vitamina C e utili nella preparazione di tanti rimedi erboristici dalle tante proprietà medicamentose.
i cinorrodi svolgono funzioni come astringenti intestinali, antidiarroici, antiinfiammatori e vasoprotettori, sedativi in caso di palpitazioni, instabilità nervosa e insonnia, inoltre sono diuretici.
Sono tonici e vitaminizzanti (100 g di cinorrodi contengono la stessa quantità di Vitamina C di 1 kg di limoni).
In tempo di malanni e raffreddori qualche manciata di cinorrodi e un po’ di buon miele sono l’antidoto naturale per un utile e pronto intervento o come prevenzione!
preparo una marmellata a crudo da conservare in frigo per diverso tempo mescolando in eguale peso la polpa delle bacche di rosa canina, ricavata setacciando attraverso un fitto passino i frutti ben maturi raccolti dopo le gelate invernali, e del buon miele millefiori o di acacia. Due o più cucchiaini al giorno.
ho preparato per la nostra scorta domestica di vitamina questa etichetta che potete stampare cliccando qui.
Natale di cuore… DIY: cuore di cinorrodi
2 dicembre 2011 § 37 commenti
Quante volte passeggiando nei boschi o nei giardini
il nostro sguardo è attirato dagli accesi colori dei cinorrodi delle rose ? … quelle grosse e rosse capsule prezioso scrigno di semi, si possono trasformare in salutari confetture o sciroppi (una volta erano utilizzati come preziose riserve invernali di vitamina C ), oppure si possono raccogliere ed adoperare per alcune semplici e naturali decorazioni per la nostra casa.
Il cuore di cinorrodi durerà a lungo, negli anni il rosso tende a scurire ma proprio per questo a me pare ancora più bello!
Potete appendere all’albero il vostro cuore, impreziosire un pacco dono o semplicemente per regalare un tocco decor al vostro angolino preferito.
1) occorre filo di ferro, cinorrodi molto sodi, pinze e spago.
2) procedere infilando uno ad uno i cinorrodi, io ne ho utilizzati circa 26 x ogni cuore.
3) piegare il fil di ferro con i cinorrodi e chiudere a formare un cerchio. A questo punto basterà donare la forma a cuore e far passare una cordicella, che servirà per appendere il nostro cuoricino, sul punto di congiunzione dei due estremi del fil di ferro.
I miei cuori di cinorrodi sono stati esposti assieme ai miei acquarelli all’evento Mémoires de Noël, qualche foto è stata scattata e qualcuno li ha scelti per se o per regalarli, qualcun’altro invece mi ha fatto gradito dono di una pianta che produce cinorrodonti in taglia over-size per il mio bosco-giardino.(grazie Pietro!)
credits: Emma & co
credits: thisheartphotography