la settima erba
21 settembre 2012 § 22 commenti
raccolta fresca in mattinata
posso ora aggiungerla al mio mazzetto di prebuggiun…
prebuggiun= mazzolino di erbe di campo commestibili
Sette sono le erbe che compongono il prebuggiun cellasco, sette sono tra quelle che più comunemente si trovano nei campi, nei prati e nelle rive delle nostre alture.
All’appello:
Borago officinalis
Malva sylvestris
Raphanus raphanistrum
Reichardia picroides
Sanguisorba minor
Silene vulgaris
Sonchus oleraceus
Particolari condizioni climatiche con escursioni termiche agevolate dal vento fresco di tramontana, un giusto grado di umidità e un terreno prevalentemente azotato, residuo delle coltivazioni agricole succedutesi nel passato, favoriscono la nascita e lo sviluppo di alcune erbe commestibili la cui miscellanea costituisce un perfetto equilibrio di sapori.
Dopo le prime piogge di settembre qualcosa per i campi sta crescendo, presto saranno disponibili i nuovi teneri germogli delle erbe da prebuggiun. Se un tempo erano necessità alimentare ora sono curiosità gastronomica che si traduce in ricette legate alla tradizione o rielaborate in chiave moderna.
Una filiera si sta costituendo per salvaguardare l’antica memoria contadina e si è appena conclusa la stesura del libro “Sette Buone Erbe Cellasche, il prebuggiun della tradizione…” che ne racconta storia, curiosità, valenze erboristiche e culinarie. Ho avuto il piacere e l’onore di lavorare alla stesura dei testi e alla realizzazione delle immagini fotografiche per questa pubblicazione in edizione limitata che l’Amministrazione di Celle Ligure devolverà a tutela del suo territorio e come auspicio di nuova valenza commerciale.
Presentazione ufficiale sabato 29 settembre ore 10,30 presso SPAZIO INCONTRI all’interno della mostra ortoflorovivaistica, Fiori Frutta Qualità, che si svolgerà i prossimi 29-30 settembre a Celle Ligure (SV). Il libro sarà donato a tutti i presenti!
Ospite illustre Libereso Guglielmi che con i suoi disegni ha impreziosito il testo.
La flower designer Betti Calani inoltre delizierà il pubblico con una dimostrazione di un’ originale decorazione con le erbe da prebuggiun.
Ricordo infine che nella stessa giornata, qualche regione più in la… Gianlidia Tonoli, vi insegna come utilizzare le piante spontanee dei campi e dei boschi in un Workshop dedicato alla natura e allo stile ShabbyChic.
la mia mostra vivaistica….
21 settembre 2011 § 14 commenti
questo fine settimana a Celle Ligure
avrà luogo la 4a edizione di Fiori Frutta Qualità la mostra mercato ortoflorovivaistica e di biotecnologie legate all’ambiente che ho ideato e organizzato per il Comune nel quale risiedo.
Il centro storico del bellissimo borgo marinaro si animerà ospitando circa 90 espositori che porteranno all’attenzione di un pubblico di appassionati il meglio della loro produzione.
Per le due giornate dell’evento in tutta Celle si respira un’aria di festa, da un anno all’altro c’è molta attesa, le case delle vacanze estive chiuse a fine agosto riaprono le finestre, tanti amici sono ospitati dai cellesi per ammirare il nostro paese in un inusuale vestito verde che calza a pennello!
Quest’anno tante novità attendono il visitatore…
100 ANNI DEL FRANTOIO DI CELLE LIGURE : celebrazioni del centenario della nascita del Frantoio Cooperativo con una mostra di foto, documenti e attrezzature per la produzione dell’olio. Saranno esposte opere d’arte contemporanea ispirate all’olivocoltura, affiancate da utensili agricoli e documenti storici della ciìviltà contadina locale.
S.O.S. IL DOTTORE RISPONDE… sportello fitosanitario, per tutta la durata della manifestazione un esperto del settore, sarà a disposizione del pubblico per domande relative la salute delle nostre piante.
Siete invitati a portare anche materiale vegetale malato per responso tecnico gratuito ed immediato.
GIARDINI IN CENTRO… Il Giardino Medievale, il Giardino Pensa in Verde, Il Giardino delle Grasse e Il Giardino delle Vespe accompagneranno appassionati e curiosi alla scoperta di nuove proposte per il verde di casa. Leggi di più sul blog di Fiori Frutta Qualità.
Inoltre il FAI di Savona (Fondo Ambiente Italiano) del quale ho l’onore di essere Capo Delegazione, per le due giornate propone un insolito tour alla scoperta delle facciate decorate con affreschi e targhe commemorative del caratteristico centro storico del piccolo borgo marinaro di Celle Ligure. Inserito nel Piano Regionale del Colore, esso conserva e tutela l’immagine storica del luogo attraverso il mantenimento della ricchezza cromatica e decorativa dei fronti.
L’evento è inserito nelle celebrazioni delle Giornate Europee del Patrimonio
Nelle due giornate vedrò realizzarsi il frutto di un anno di lavoro necessario alla preparazione dell’evento. Devo ringraziare l’attenta amministrazione comunale che mi ha dato l’opportunità di realizzare un grande sogno e le tante persone che nelle due giornate collaborano attivamente affinchè l’evento riesca al meglio! Spero che anche quest’anno il tempo sia dalla nostra parte…
Vi aspetto numerosi!!!!
il giardino dallo spirito libero
7 luglio 2011 § 10 commenti
Si crea un giardino con tanto amore
e tanta dedizione, si pensa possa essere il giardino per sempre.
A volte poi accade che la vita ponga dinanzi alcune difficoltà e ad esse si aggiunge l’avanzare dell’età ed il giardino che fino a poco tempo prima era fonte di gioia e di benessere fisico e mentale, diventa un peso. Il pensiero di non potersene più occupare fisicamente conduce alla dolorosa scelta di abbandonarlo.
Come scrive Gian Lupo Osti nelle sue riflessioni : “L’età avanzata non ti priva certo, anzi sembra quasi sollecitarti a godere dei semplici piaceri che offre la Natura: sedere all’aperto in giardino , con un buon bicchiere di vino, riscaldarsi al sole in una bella giornata d’inverno, godersi una tazza di tè e una fetta di torta in estate, aspettando il tramonto e la frescura della sera, cosa c’è di meglio?”
Cosa c’è di meglio…purtroppo non a tutti è data la fortuna di poter “Invecchiare in giardino”.(libro da regalare e da regalarsi!)
Il giardino che Eva in tanti anni ha creato è inserito in uno spicchio della macchia mediterranea ligure.
Cisti, rosmarini, euphorbie, pelargoni profumati, macchie argento di Teucrium, rose, tante rose… accolgono il fortunato visitatore in un piccolo rifugio dal mondo dove l’animo e lo spirito libero della proprietaria si fondono con l’arte di suo marito, scultore e decoratore.
Inaspettatamente una scultura di un rapace in metallo forgiato cattura lo sguardo sul filo dell’orizzonte marino, un vaso modellato in ceramica ospita una succulenta.
Il colonnato di ingresso vestito in primavera da un magnifico glicine, più avanti nella stagione sostituito dalla fioritura di una rosa rampicante veilchenblau accoglieva fino a poco tempo fa, la scritta : “free spirit garden”.
Sono tornata recentemente da Eva, la scritta è stata cancellata da una mano di pittura, il suo spirito è sempre libero ma non potrà più occuparsi del suo giardino.
Già nel mio bosco-giardino sono presenti alcuni cisti, figli delle sue piante. Mi riportano al ricordo del suo piccolo eden, alcune foto lo serberanno indelebile nel tempo.
una pianta, due eventi…
27 giugno 2011 § 5 commenti
Colpo di coda di questo fine giugno,
due manifestazioni di giardinaggio molto interessanti, con un filo conduttore particolare…
Sabato sono stata al Giardino medioevale del Borgo del Valentino a Torino per “Un vivaio speciale” la bella manifestazione alla quale ho partecipato anche in veste di acquarellista botanica.Alcuni vivaisti specializzati hanno portato in vendita una selezione di particolari piante officinali. Un’ottima opportunità per conoscere piante poco usate nei moderni giardini, ma presenze importanti in passato per le molte virtù terapeutiche e alimentari. Le piante presenti nelle curatissime aiuole sono moltiplicate e riprodotte per necessità di mantenimento del giardino stesso, ed in tale occasione sono state per la prima volta messe in vendita al pubblico. Il ricavato della vendita contribuirà alla gestione e manutenzione del giardino del Borgo medioevale, un esempio virtuoso da riprodurre in tante altre realtà verdi, pratica molto diffusa all’estero per la gioia dei tanti visitatori che possono così direttamente acquistare la pianta ammirata nella naturalità del luogo.
Dal Giardino medioevale sono uscita con un vasetto (regalatomi dal suo creatore e curatore Edoardo Santoro) contenente una talea di Ballotta pseudodictamnus presente nel giardino di delizia, mi piace molto il portamento, la forma e il colore di questa labiata. Ha anche una buona possibilità di resistere alle fredde temperature del mio bosco-giardino se opportunamente coperta e pacciamata.
Felice sono tornata a casa con il prezioso rametto, quello che non conoscevo e sospettavo è l’uso che ne facevano in passato, uso che ho potuto apprendere il giorno dopo, quando mi sono recata a Rollo di Andora per la tradizionale ed immancabile Festa delle erbe .
A Rollo è davvero una festa! La manifestazione è piccola, ma si respira aria di vacanza in questo angolo di Liguria sospeso su una collina a picco sul mare. Bouganvillea, Plumbago ed Agapanthus fanno da cornice naturale agli stand degli affezionati espositori e vivaisti che ormai da dodici anni espongono le loro piante e i loro prodotti in questo piccolo Borgo.
Sono stata attirata da un folto gruppo di persone che prestava molta attenzione ai racconti di un appassionato conoscitore sull’uso e le tradizioni delle erbe nostrane.
In particolare mi ha incuriosita quello relativo all’uso che veniva fatto della Ballotta pseudodictamnus. Eccola nuovamente chiamata in causa…
In passato era comunemente conosciuta come pianta dei lumini in quanto si usavano le infiorescenze imbutiformi essiccate come stoppino. La particolare forma del calice, la sua consistenza e la ricchezza di peluria, consentivano di ricavarne uno stoppino che inserito in un piccolo contenitore in terracotta contenente due terzi di olio di oliva e uno di acqua, consentiva di avere luce per tutta la notte.
Unico punto dolente il senso di colpa nei riguardi di casa e famiglia più volte trascurate…ma come resistere alla tentazione di tanti interessanti incontri e quante cose insegnano le piante!
un giardino mediterraneo
21 aprile 2011 § 5 commenti
un giardino vista mare…
è quello, già precedentemente accennato, che un amico negli anni ha creato a due passi dalla costa ligure ed immerso nel pieno dell’esuberanza della macchia mediterranea.
Se il giardino nasce come luogo dove poter stare bene, trovare serenità e dare felicità a chi ha la fortuna di esservi ospitato, il giardino di P. riesce in pieno in questo intento. Tutto attorno profumi e colori intensi di arbusti plasmati dal vento, dall’aridità, dalla salsedine. Sopravvivenza quasi estrema in un luogo soggetto in passato, anche al passaggio del fuoco dove sono presenti tipologie precise di piante che possono ricorrere alla rigenerazione vegetativa della parte aerea, quali Arbutus unedo, brugo o Erica arborea (Calluna vulgaris) , Myrtus communis, Pistacia lentiscus, Smilax aspera, nonchè il genere Quercus, o alla germinazione da seme come i tanti cisti e le ginestre. Contornano il tutto vivacissimi Centranthus ruber.
Il giardiniere di questo luogo già dotato di una così naturale bellezza, ha saputo ad essa aggiungere fascino con una moltitudine di rose antiche, botaniche ed in prevalenza rugose.
Difficile ad una richiesta di aiuto del proprietario, apportare ulteriore bellezza senza togliere spontaneità, qualche pennellata di grigi argento ( Helicrisum Italicum, Artemisia absinthium, Stachys lanata, Santolina chamaecyparissus) qualche fioritura a inizio primavera con le bulbose ( Narcissus poeticus, Tulipani Angelique) e con Iris pallida e in autunno Aster (Aster cordifolius Little Carlow, Aster ericoides) e qualche Hydrangea quercifolia a regalare calde colorazioni.
il giardino di Maria
4 aprile 2011 § 13 commenti
Nella pianura di Albenga,
fra piatte coltivazioni intensive, un terreno agricolo in circa trenta anni viene trasformato in un piccolo paradiso floreale in cui colori e profumi si susseguono con lo scorrere delle stagioni in un continuo rinnovo di suggestioni.
Una passione quella di Maria per il giardino, trasmessa dalla famiglia ed in particolare da zia Giulla che negli anni aveva iniziato una piccola collezione botanica con grande interesse rivolto anche alle piante grasse e succulente.
Fu costruita una serra in legno per proteggerne le specie più rare e delicate. Oggi la vecchia serra è stata sostituita da una più tecnologica, al suo interno Maria ha creato un’area adibita a ‘salotto’ ed è la fucina dove pensa ed inventa il suo giardino, tra libri e riviste e file di vasi ricolmi che rendono preziosi i vari angoli.
La serra accoglie il visitatore all’inizio del suo percorso nel giardino.
1. Peonia arbustiva acquistata a Masino – 2. Sotto agli agrumi…Helichrysum italicum, Salvia microphylla – 3. vasca con Carpe Koi
Adiacente alla serra, una grande vasca agricola da circa 1500 litri cintata da un muretto a secco ospita piante acquatiche e ninfee gialle o rosa ed alcune coloratissime e vivaci Carpe Koi . (varietà della Carpa Cyprinus carpio, assomigliano molto al pesce rosso comune, crescono di più e hanno un solo barbiglio ai due lati della bocca. I Koi sono stati selezionati in Giappone per essere ammirati dall’alto mentre nuotano in una pozza o in un laghetto del giardino).
4. Appesa agli agrumi…Tillandsia aeranthos. 5. Cereus
6. Fiori di Pernambucco
Il giardino costituito da “stanze vegetali”, come nella migliore tradizione paesaggistica, si svela mano a mano al visitatore che viene avvolto da un tripudio di profumi e di colori. Tra la fine di aprile e i primi di maggio, nelle prime ore del mattino, si avverte un aroma dolce, morbido, inebriante, sono le zagare, fiori degli agrumi arrivati nel passato dalla sicilia, che fanno da sottofondo.
7. Antirrhinum majus, Bocca di leone, sullo sfondo Echium fastuosum 8. Aquilegie in varietà 9. Papaver somniferum
Piante arbustive e sempreverdi segnano e delimitano gli spazi, associate alle mille essenze che popolano le bordure in un susseguirsi continuo delle fioriture che caratterizzano e valorizzano ogni angolo: rose, ed ancora rose, clematis, iris, miriadi di aquilegia, ceanothus, hosta, e altre piante che arricchiscono con le loro preziose fioriture, tutto l’arco stagionale.
Semplici elementi d’arredo di stampo orticolo contribuiscono al contempo a tenere a debita distanza dalle piante il cane di famiglia e arricchiscono lo spazio visivo.
Un angolo è adibito a piccola nurserie, dove Maria prepara talee e semina le sue piante in attesa della messa a dimora. La passione per le piante e per il giardino fa diventare tutti un po’ “ladruncoli” (sempre con il rispetto per la natura, regola che ogni attento giardiniere osserva) e la gioia di riuscire a propagare una specie tanto desiderata supera spesso ogni inibizione. Le talee permettono anche scambi con amici ed altri appassionati e contribuiscono alla salvaguardia delle piante più amate.