Leggenda ligure della lavanda
23 luglio 2013 § 27 commenti
“Un giorno lontano
la Madonna passò, nella evanescenza del vespro, su su verso l’alta valle, trasvolando la Nava. E nel suo benevolo peregrinare dicesi sfiorasse la terre e l’erbe, in lievità ed amore. Ed ecco che dalla sua scia nacque la Lavanda, che sa odor di cielo e imprigiona il color del cielo. Si che questa labiata, diffusasi poi largamente in altre vallate, è qui particolarmente amata, come quella che dall’ardore più sterile del suolo sa trarre il miracolo divino del profumo più freddamente consolante”
Thea Bertorello dall’articolo ‘Azzurra spiga’ pubblicato nella rassegna ‘Profumi Italici’ Sanremo marzo 1925.
Thea Bertorello from the Article “Azzurra Spiga” (Blue ear) published in the Review “Profumi Italici” (Italic Perfumes) Sanremo March 1925.
La coltivazione della lavanda ha origine piuttosto antica, la pianta è presente nel giardino dei semplici per preparazioni farmacologiche, nel XIV secolo il primo accenno di coltivazione su larga scala presso gli orti del castello di Rouvres in Borgogna ad opera della duchessa Marguerite. Più tardi nel XVI secolo, Ritter de Rosemond mette in pratica il metodo di distillazione per estrarre la sua essenza. La Rivoluzione apre nuovi orizzonti e la coltivazione della lavanda migra verso l’Inghilterra, selezioni e incroci danno origine alla lavanda blu inglese.
The cultivation of lavender originates quite old, the plant is present in the herb garden for pharmacological preparations. In the fourteenth century the first hint of a large-scale cultivation in the gardens of the castle of Rouvres in Bourgogne by the Duchess Marguerite. Later in the sixteenth century, Ritter de Rosemond puts into practice the method of distillation to extract its essence. The French Revolution opens new horizons and the cultivation of lavender migrates to England, selections and crossings give rise to the blue English lavender.
Solo nel 1925 la lavanda sarà coltivata anche in Italia dopo la propaganda in favore delle piante aromatiche e medicinali voluta da diverse Associazioni (AIPMA – Associazione Italiana Pro Aromatiche Medicinali e altre utili- Milano) con l’appoggio del Ministero dell’Economia nazionale. Le prime ‘lavandiere’ coltivate sono sorte in provincia di Imperia e si espansero in seguito in vari territori della Liguria occidentale e del Piemonte in zone comprese tra i 300 e 2000 metri di altitudine.
note bibliografiche:
– La Lavanda – Specie, Storia, Usi, Distillazione, Coltivazione – Prof. Dott. Guido Rovesti – copia anastatica da libro del 1925 – Edizioni Zem
La tradizione continua in Liguria, nella Valle Argentina alcune famiglie perpetuano l’antico rito della raccolta a mano per distillarne la preziosa essenza. Per tutti gli appassionati della lavanda un appuntamento da non perdere, venerdì 2 e sabato 3 agosto 2013, due giorni dedicati al suo profumo, al suo fiore e al suo sapore! Nell’atmosfera incantata nella Valle Argentina, circondati da lavanda fiorita, si potrà assistere alla tradizionale raccolta con il falcetto, alla sua distillazione realizzata con il vecchio alambicco in rame usato dai nonni. Cena in locale tipico dove gusteremo un invitante menù al profumo di Lavanda. Nella giornata del sabato il Museo della Lavanda di Carpasio ci attende per imparare a realizzare i”fusi” per profumare la biancheria e dove apprenderemo le proprietà e gli usi del profumato fiore. Nella mattina del 3 alle ore 10, per chi desidera e a prenotazione, corso di acquerello botanico a tema a cura della pittrice Simonetta Chiarugi (me).
Info e prenotazioni per la partecipazione alle due giornate al N 339.7374790
The tradition continues in Liguria, in the Valle Argentina some families perpetuate the ancient rite of hand-picked to distil the precious essence. For all fans of lavender an event not to be missed, Friday 2nd and Saturday 3rd August, 2013, two days dedicated to its scent, its flower and its flavor! In the spellbound atmosphere of the Valle Argentina, surrounded by flowered lavender fields, we’ll be able to watch its traditional collection with the sickle, its distillation carried out with the old copper still used by grandparents. On Saturday the Museo della Lavanda di Carpasio (Lavender Museum of Carpasio) will be waiting for us and we’ll learn how to make the lavender “spindles” to scent linen. At the Museum we will learn the properties and uses of the fragrant flower. On the morning of the 3rd of August at 10 am, and for those willing, it’s possible to book a Workshop themed on botanical watercolor guided by the artist Simonetta Chiarugi (me). At lunch we will enjoy a tempting menu-scented Lavender in a characteristic local restaurant.