Aceto aromatico

1 dicembre 2016 § 2 commenti

In passato  gli aceti aromatici erano usati come disinfettanti domestici, se ne faceva largo utilizzo durante le epidemie frizionandoli sulle tempie e sulle membra del malato e spruzzandoli sui muri e sui mobili per rendere l’aria della casa più gradevole. Potrebbe essere un gradito dono hand made.

aceto-balsamico

Per preparare un aceto profumato basterà mettete a macerare in mezzo litro d’alcool, 40 grammi di sommità secche di assenzio, pari peso di rosmarino, di salvia, menta piperita e ruta e aggiungere 5 grammi di scorza di cannella, altrettanti di chiodi di garofano e di noce moscata. Trascorse due settimane aggiungete due litri di aceto di vino rosso e filtrate.

Vivere Country dicembre 2015

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 Macerato di ortica

22 luglio 2016 § 4 commenti

Coltivate l’ortica!
Può sembrare un eccentrico consiglio, ma è una fonte naturale di potassio, fosforo, ferro, calcio, rame e zinco.

urtica dioica

ortica

Se aggiunta al compost ne migliora la struttura e avrete la possibilità di preparare un prezioso macerato che può essere utilizzato come ricostituente per tutte le piante oppure come ottimo repellente naturale utile per combattere alcuni insetti come afidi e acari. Preparate il macerato in un contenitore aperto di plastica o vetro contenente 10 litri d’acqua possibilmente piovana, aggiungete un chilo di ortica fresca tagliuzzata grossolanamente, oppure 500 grammi se secca e fate riposare.

Macerato di ortica

Quando dopo circa tre giorni il preparato diventa color bruno e termina di produrre schiuma, è pronto per essere filtrato e diluito nella proporzione 1/20 (1 litro di macerato in 20 litri d’acqua). Spruzzatelo direttamente sulle parti colpite dai più comuni parassiti o per rafforzare la resistenza delle piante, versatelo sul terreno, sopra le radici o molto diluito sulle foglie.

Vivere Country luglio 2015

Rimedio bio contro la piralide del bosso

19 agosto 2015 § 15 commenti

Quest’anno è arrivata anche sui miei bossi
Cydalima perspectalis, meglio conosciuta come piralide,

piralide del bosso

credits 

Prestate attenzione se vedete aggirarsi in giardino una farfalla con apertura alare di 4 centimetri, con ali di colore bianco e bande marroni scure disegnate sui bordi.

tracce del passaggio piralide

infestazione da piralide

Mi sono accorta dell’infestazione dopo aver notato che in alcune piante il fogliame appariva secco e danneggiato e ad un più attento controllo ho individuato le larve ben nascoste tra le foglie e mimetizzate da una lanugine. In preda al panico e armata di sole cesoie, ho eliminato le parti più colpite e le ho bruciate. Mi sono precipitata a comperare il rimedio naturale che amici già pratici nel trattare la piralide mi avevano consigliato dimostratosi più efficace rispetto a tanti altri trattamenti chimici. Fortunatamente il consorzio agricolo di Celle Ligure era fornito di Bacillus thurigensis, in particolare la varietà Kurstaki che agisce sulle larve.

piralidebosso-300x300

larva di piralide credits

Il Bacillus thuringiensis è un batterio presente in natura nel suolo, in grado di produrre tossine che portano a danni irreparabili negli insetti, utilizzato nella lotta biologica, è privo di tossicità nei confronti dell’uomo e dei nemici naturali dei parassiti di numerose coltivazioni. Formulato in polvere, deve essere miscelato all’acqua prima di essere utilizzato.

Cosa occorre:

Bacillus thurigensis var. Kurstaki
– Acqua
– Miele o zucchero e limone
– Irroratore

polvere di Bacillus thurigensis

zucchero

Quando acquistate il prodotto accertatevi che non sia prossimo alla scadenza affinché non perda la sua efficacia. Riempite per metà il serbatoio dell’irroratore con acqua, aggiungete la dose necessaria di Baccillus thurigensis  (nel mio caso è stato sufficiente un contenitore con un litro e mezzo di acqua nella quale ho mescolato due o tre cucchiaini- circa 30 grammi di prodotto) e portate a volume. Per attivare il batterio e aumentare l’effetto del trattamento, unite alla miscela un cucchiaino di miele o di zucchero e limone. Il rimedio ottenuto non può essere conservato e deve essere applicato subito dopo la sua preparazione.

Anche se il prodotto non è tossico, ho indossato dei guanti per distribuirlo.

pompetta

Ho aspettato che fosse sera in quanto la componente ultravioletta della luce solare distrugge il batterio molto rapidamente e con la mia super pompetta ( avevo scritto qualcosa qui) ho irrorato abbondantemente tutte le piante di bosso insistendo sulle parti dove erano presenti le larve della piralide. Nell’arco di poche ore dall’applicazione le larve sono morte, il Bacillus thurigensis provoca infatti immediata paralisi dell’intestino impedendo la nutrizione.

Purtroppo non esiste nessun trattamento preventivo contro la piralide, l’unico sistema di controllo dell’infestazione è l’attenta osservazione.  il suo ciclo riproduttivo è di 28 giorni. quindi segnate sul calendario per tenere d’occhio ogni nuova generazione
Spero solo di essere presente ogni volta che deciderà di fare visita al mio bosco-giardino!

Dove sono?

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