Together for Christmas…insieme per Natale

20 dicembre 2011 § 27 commenti

Pochi giorni mancano al Natale
e il tempo non mi è bastato per terminare la tavola botanica che avevo iniziato per la bella iniziativa Together for Christmas!

Peccato, il ritratto ad acquarello di Helleborus niger  forse non riuscirà a vedere il termine! Come spesso accade gli impegni familiari e lavorativi  hanno il sopravvento e impongono di sospendere l’esecuzione del lavoro difficile poi da ultimare in un secondo tempo in quanto i soggetti sono molto effimeri e l’aiuto di una fotografia a volte non basta!

Dipingere ad acquerello botanico è un po’ come ricamare, il  pennello, come l’ago, piccoli tratti per definire un disegno, un lavoro lungo ed impegnativo.

In Italia, questa forma d’arte è ancora poco valorizzata e conosciuta, per quanto le tavole siano precise e rispecchino il soggetto reale, spesso si fa confusione fra stampa ed acquerello botanico. Ma la differenza per un occhio attento è molto chiara e visibile e soprattutto anche il valore dell’opera è molto diverso. Ogni tavola botanica richiede una lunghissima preparazione, occorrono settimane se non mesi per la sua ultimazione ed è per questo che il suo valore dovrebbe essere elevato. In tanti Paesi europei che vantano una grande passione e cultura per la natura e certamente una più lunga tradizione sull’acquerello botanico, si allestiscono mostre, si indicono premi, appassionati e collezionisti si contendono le opere botaniche.

Shirley Sherwood è una delle più grandi collezioniste al mondo, ha iniziato la sua collezione nel 1990 ed ora possiede la più completa scelta di arte botanica contemporanea ed è esposta al pubblico dal 2008 in una galleria permanente presso Kew Garden di Londra.

Ogni anno la Royal Horticultural Society premia con delle medaglie al valore le migliori tavole botaniche.

Qualche anno fa, sempre a Londra, ho avuto il piacere di partecipare ad un’inaugurazione di una mostra di opere di autori vari. Dal momento del’ apertura della mostra, in circa un’ora tutte le opere esposte sono state vendute e il loro costo variava dalle 500,00 Euro per opere piccole fino ai 3,000,00 per quelle più complesse. Credo sia importante diffondere la conoscenza di questa antichissima ed affascinate forma di rappresentazione, l’attenta osservazione che richiede l’acquerello botanico permette di apprezzare e conoscere ancora più a fondo le piante e la natura. I corsi di acquerello botanico sono un ottima occasione per apprendere la tecnica per la realizzazione di una tavola botanica. Anche un principiante, purché dotato di una buona mano nel disegno, può riuscire a creare una vera opera d’arte ritraendo il fiore preferito. Per chi desidera partecipare ad uno dei prossimi corsi di acquerello botanico che organizzo troverà nella sezione del blog dedicata agli eventi, l’aggiornamento delle date e degli appuntamenti.

Saluto e auguro serene festività a tutte le nuove amiche conosciute per questa bella avventura di lavoro collettivo!

Ecco le mie compagne … Nadia che ringrazio per averci fatte incontrare ed aver creato quest’atteso appuntamento del martedì,  e poi ci sono… MarinaNicole,  CristinaMariangelaSara-SarlillaMariaDonataOrnellaVaidaDovileLauraCagouillePatriziaNathFlaviaSimonetta, CamillaRachele CinziaClaudia CousonPoupetteReve de FilDanyBarbara MimmaRitaPaola , GraziaLuli , Monica,Claudia, Milena, MarinaSilvia, Agnieszka,FiorellaMimi du Canada, Raffaella, Lucia, Marcella, Cellorob, Manuela , Lory ,Audrey , Françoise,, Claudia , Roby, Paola , DonaSilvia , DennyNaty&Antoed ancora Laura, Nadine, Paola ed Emilia

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…ed ancora per questo mese… vi ringrazio se vorrete votare ogni giorno con un clic aboutgarden! (su JE VOTE ) partecipo al concorso di Marie Claire Maison “Blog Déco 2011″

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Together for… my Christmas

14 dicembre 2011 § 20 commenti

A Natale… il giardino entra in casa!

Picea conica di taglia media, con la bella presenza e il profumo di resina adorno di luci e vestito di qualche piccola sfera nel più tradizionale dei colori natalizi, illumina l’ambiente. Quest’anno pare che il colore rosso sia tornato alla ribalta dopo stagioni che hanno visto un alternare di White, Siver, Gold, Violet…Christmas!

Irrinunciabile Helleborus niger, che per l’occasione occupa un rosso cache pot!


Semplici coroncine di Clematis vitalba segnano il posto tavola dei commensali.

Foglie di nostrano Arbutus unedo  intrecciate a comporre una ghirlanda che ospita un grosso cero per creare la giusta atmosfera di festa.

This is my  natural Christmas!

 partecipo alla bella inziativa Together for Christmas.
L’elenco aggiornato di tutte le partecipanti  lo trovate qui da Nadia.

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…ed ancora per questo mese… vi ringrazio se vorrete votare ogni giorno con un clic aboutgarden!  (su JE VOTE ) partecipo al concorso di Marie Claire Maison “Blog Déco 2011″

tutorial: acquarello botanico 2

22 novembre 2011 § 26 commenti

Qualche mese è passato
da quando ho pubblicato il post con la prima parte del tutorial sull’acquerello botanico.
Come spesso accade, la vita domestica ha preso il sopravvento e il mio dipinto ha tardato a completarsi.

Fortunatamente avevo immortalato con qualche foto la viola Pansè soggetto del ritratto. Le diverse inquadrature sui particolari mi hanno permesso di ultimare la tavola botanica. Sempre meglio sarebbe però dipingere ritraendo dal vero, è più facile individuare le luci, le ombre e i più piccoli dettagli.

STEP 3

Dopo aver intinto il pennello nel colore conviene scaricarne l’eccedenza facendolo scorrere su di un foglio di carta o sul bordo del piattino che usiamo come tavolozza.

Il colore non dovrà essere ne troppo acquoso ne troppo asciutto. Proviamo su un foglio di carta l’intensità e la finezza delle linee.

dopo la stesura della prima campitura ho con linee ravvicinate aggiunto un po’di colore rosa permanente sui petali.

Dopo aver completato una leggera campitura di base procediamo al dipingere la porzione prescelta con pennellate allineate di colore più intenso. Seguiremo la rotondità e le venature delle forme cercando di donare volume. Appena tracciate le pennellate, sfumatele passando il pennello intinto in sola acqua. Il colore si scioglierà ammorbidendo i tratti.

STEP 4

Osserviamo bene il nostro soggetto, le parti in luce dovranno essere lasciate in bianco, il bianco è il colore della carta che dobbiamo lasciare libera dall’acquerello. Le porzioni di luce doneranno profondità al dipinto che altrimenti risulterebbe troppo piatto.

Quando ogni parte del ritratto ad acquerello sarà completata procederemo ad ultimare la nostra tavola botanica sottolineando alcuni contorni più in ombra con una sottilissima pennellata di colore più scuro. Per scurire la tinta non uso il nero come generalmente si potrebbe pensare ma il viola. Trovo che il viola sia uno dei colori che meglio enfatizza e si mescola più omogeneamente agli altri.

La nostra tavola botanica è ora pronta! Manca solo la firma che convenzionalmente viene posta in basso a destra. C’è chi si firma a matita, chi ad acquerello, con il nome per intero o solo una sigla, io uso un piccolo cartiglio nel quale racchiudo le mie iniziali.

Buon lavoro!

Per qualsiasi dubbio contattatemi, sarò lieta di consigliarvi ed aiutarvi.

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Per chi avesse piacere di apprendere la tecnica  di acquarello botanico, organizzo corsi per minimo 10 partecipanti e sono adatti anche ai principianti. Sarete accompagnati in ogni momento, seguiti passo dopo passo nella conoscenza di questa antica tecnica di rappresentazione in un atmosfera romantica e rilassata.

Tutto il materiale necessario sarà messo a disposizione ed è compreso nel pacchetto corso – Il pacchetto comprenderà anche il pranzo speciale preparato per l’occasione.

Per informazioni, scrivete una e-mail a: simonettachiarugi@gmail.com 

 


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Il mio prossimo dipinto ad acquerello botanico è in tema con il periodo, Helleborus niger  è chiamato infatti anche Rosa di Natale. Una sua varietà inizia a fiorire nei nostri giardini proprio a ridosso delle festività è uno delle poche piante fiorite nell’inverno e la sua bellezza e delicatezza ne fanno una preziosa presenza che spesso in vaso adorna anche l’interno delle nostre case.

 

Sempervivum

17 novembre 2011 § 12 commenti

Negli ultimi anni ho iniziato ad apprezzare le piante grasse,
non le avevo mai prese troppo in considerazione. Spesso accade per ciò che scarsamente si conosce.
Un’amica, colonna portante della A.I.A.S. di Savona (Associazione Italiana Amatori Succulente), poco a poco me le ha fatte scoprire ed amare. Purtroppo però il clima dove si trova il mio bosco-giardino non è l’ideale per questa specie di piante.

Molto simili ad alcune succulente, ho iniziato a rivolgere interesse verso queste piante spesso sottovalutate ma che da sempre sono ospitate in tanti giardini. I Sempervivum sono somiglianti nell’aspetto ad alcune varietà di piante grasse ma hanno il pregio di essere a bassa manutenzione e resistenti alle rigide temperature invernali. Semper-vivum già svelate nel nome pregio e caratteristiche. L’ideale per il mio bosco-giardino…
La mia avventura con questa famiglia vegetale è iniziata alla fine dell’estate quando mi sono state donate da un collezionista alcune differenti varietà di rosette.

Mi sono informata sul tipo di terriccio da usare per l’impianto ed ho messo a dimora i preziosi doni in alcuni vecchi vasi di cotto. In giardino o sul terrazzo sono sempre molto belli gli insieme di vasi con piante similari, formano ottimi punti focali!

I Sempervivum hanno bisogno di un terreno leggero, ben drenato e poroso.

Buona terra addizionata a sabbia grossolana di fiume. Io ho mescolato la terra non tanto buona del mio giardino con una di maggiore qualità ed ho aggiunto qualche “palettata” di materiale terroso ricco di sabbia prelevato dal letto del ruscello che scorre nel bosco dietro casa. Dopo aver piantato le rosette le ho separate dal terreno cospargendo la superficie con ghiaietta grossolana. La zona di campagna nella quale vivo nella preistoria era sommersa dal mare, nel terreno sono spesso presenti pietre tonde ed ovali levigate dall’acqua. Quando lavoro il terreno capita di ritrovare questi sassolini. Sono talmente belli che li raccolgo e divido in varie pezzature. Sono i più piccoli che ora sono adagiati nei vasi a proteggere le rosette dall’umidità preservandole dal marciume del colletto.

* * *

Natale si avvicina, tante iniziative nate in rete coinvolgono alcuni di noi
Domenica prossima, 20 novembre sarò presente con i miei acquarelli

presso il Valdirose Charmig Rooms

ore 10.00 – 18.00
Via Val di Rose 35
50055 Lastra a Signa
Firenze

*

dalla prossima settimana ogni martedì partecipo invece alla bella iniziativa di lavoro collettivo

* * *

inoltre vi ringrazio se vorrete votare ogni giorno con un clic aboutgarden! 
(su JE VOTE )

partecipo al concorso di Marie Claire Maison “Blog Déco 2011”


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